Infortuni sul lavoro, Bonomo lancia l’idea della patente a punti

Per frenare gli infortuni sul lavoro, nelle aziende «dovrebbe arrivare la patente a punti». L’idea è stata lanciata a Colere, dall’assessore provinciale al lavoro e alla formazione professionale Benedetto Maria Bonomo. «Per far fronte al problema degli infortuni sul lavoro - ha spiegato - si potrebbe inventare una "patente a punti" anche nelle aziende, escogitando un sistema simile a quello utilizzato per la sicurezza sulla strada e che responsabilizzi sia il lavoratore che il datore di lavoro. Se certe regole non vengono rispettate si tolgono punti fino a sanzioni di un certo rilievo. È importante sensibilizzare sempre più al problema di questi incidenti che, pur nella loro gravità, ti accorgi che esistono solo quando li vivi personalmente. Per questo invito le associazioni a riunirsi e a inventarsi un sistema originale che aiuti ad abbattere sempre più questo tipo di incidente».

Il trend degli infortuni sul lavoro è in calo. Ma i numeri non permettono di abbassare la guardia: in Italia si registrano quattro morti al giorno e nella sola Bergamasca sono 21 mila le persone che ogni anno restano invalide sui luoghi di lavoro. Secondo i dati Inail gli infortuni sul lavoro avvenuti nei mesi di gennaio e febbraio scorsi denunciati entro il 23 marzo 2003, in Bergamasca hanno raggiunto quota 2.481, contro i 3.836 dello stesso periodo dell’anno precedente: quindi un calo del 35 per cento.

(14/07703)

© RIPRODUZIONE RISERVATA