Italcementi, sei mesi di investimenti record

L’utile frena del 2% a fronte dei 383 milioni destinati ad acquisizioni e al miglioramento degli impianti Ricavi in crescita del 6% verso i 2,4 miliardi. Sale anche l’indebitamento. Previsioni stabili per fine anno

Ricavi in crescita del 6,2% a 2.397,9 milioni di euro per il gruppo Italcementi nel primo semestre, mentre l’utile è sceso del 2,2% a 213,2 milioni a fronte di un «boom» degli investimenti balzati da 144,7 a 383,2 milioni. Gli investimenti sono stati destinati sia al potenziamento e alla razionalizzazione della struttura industriale (196,3 milioni), sia ad acquisizioni (186,9 milioni) che hanno riguardato in particolare l’egiziana Suez Cement (124,4 milioni) e in Italia i centri di macinazione Cemill Spa di Ravenna, il Cementificio di Montalto e la società romagnola di calcestruzzo Lamon Beton.

I maggiori investimenti, insieme alla distribuzione dei dividendi, sono stati parzialmente compensati dai flussi di gestione ed hanno portato a un indebitamento finanziario netto al 30 giugno di 2.103,2 milioni (365,3 milioni in più rispetto alla situazione di inizio anno, redatta con l’applicazione dei criteri contabili internazionali).

Nel secondo semestre è atteso che i risultati di Suez, consolidati integralmente nel bilancio dal primo aprile, diano un contributo positivo, insieme a quelli dell’altra azienda egiziana, Asec, acquisita ad agosto, in particolare al recupero dei livelli del 2004 nel margine operativo, sceso nel primo semestre del 5,2% a 495,2 milioni.

(17/09/2005)

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