La Despe demolisce il primo «mandala» di cemento

Despe, azienda di Torre De’ Roveri, leader nel settore delle demolizioni, ha scelto di dar vita al primo «mandala» di cemento armato: una ciminiera della Centrale Termoelettrica di Tavazzano e Montanaso (in provincia di Lodi), è stata meticolosamente decorata e poi verrà spazzata via dai mezzi demolitori. Il mandala è l’arte buddista di creare geometrie certosine con la sabbia che poi verranno spazzate via dal vento per ricordare che dalla forza distruttrice e dalla caducità delle cose, rinasce la vita. L’idea di questa bizzarra installazione è dell’artista bergamasco Paolo Baraldi, assegnato a Despe nell’ambito del concorso Arteimpresa di Confindustria Bergamo. L’azienda di Torre de Roveri ha deciso di mettere in atto l’installazione all’interno del cantiere di Tavazzano e Montanaso, dove è impegnata nella bonifica di alcune zone della centrale con l’accordo del committente appaltatore, già Endesa Italia spa ed oggi E.ON Produzione. L’artista ha terminato il 9 luglio di dipingere la ciminiera alta 60 metri. Ora avverrà la demolizione. L’ appuntamento per l’evento è alla Centrale di Tavazzano e Montanaso, martedì 29 luglio alle 11.Il tema del concorso artistico di Confindustria quest’anno è “Tempi moderni: l’uomo e la macchina”. Il progetto di Paolo Baraldi e di Despe interpreta il tema evidenziando come la potenza distruttrice della macchina, guidata dall’uomo, possa diventare il simbolo della nuova vita, l’inizio di una nuova era, il più drastico voltare pagina. Liberare spazio dal passato per lasciarlo occupare dal futuro. (10/07/2008)

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