«La Val Serianarischia il declino»:sciopero a novembre

I sindacati sono fortemente preoccupati per il futuro dell’occupazione in Valle Seriana. La conferma arriva dal documento stilato al termine dell’assemblea unitaria dei delegati rsu di tutte le categorie industriali, che hanno proclamato per il 13 novembre uno sciopero generale territoriale di 4 ore. «La valle - si legge - ha sempre contribuito allo sviluppo complessivo della provincia, in modo particolare nel settore tessile, abbigliamento e meccanotessile. Le crisi aziendali, negli ultimi mesi, stanno aumentando in modo preoccupante».Secondo Cgil, Cil e Uil l’attuale crisi economico-finanziaria internazionale, i cui effetti vedremo nei prossimi mesi, avrà quasi certamente gravi ripercussioni sul tessuto economico e produttivo provinciale. «In questo contesto la Valle Seriana rischia un declino con gravi conseguenze su migliaia di lavoratrici e lavoratori costretti a ricercare con fatica sbocchi occupazionali sempre più problematici soprattutto per quelle lavoratrici di età avanzata e di difficile ricollocazione. Lavoratori e lavoratrici, non lo dimentichiamo, già alle prese con problemi legati a un reddito spesso insufficiente e con affitti o mutui spesso insostenibili».I sindacati hanno colto l’occasione per denunciare «i ritardi di una imprenditoria che non ha fatto sistema, non ha investito in modo serio sull’innovazione dei prodotti e sull’internazionalizzazione, ma ha preferito delocalizzare e disinvestire sul manifatturiero a favore di più lauti investimenti di natura finanziaria e immobiliare». «Allo stesso modo riteniamo - proseguono - che vadano sostenuti quei Comuni che creano le condizioni per favorire il rilancio delle imprese industriali conservando la destinazione d’uso delle aree industriali già esistenti».Le proposte:- un confronto con le rappresentanze imprenditoriali sul governo delle crisi aziendali e sulla maggiore responsabilizzazione della classe imprenditoriale sui problemi del territorio- un’effettivo sostegno ai lavoratori e alla lavoratrici coinvolti dalle crisi aziendali attraverso ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro che con interventi sulla riqualificazione professionale diano effettive risposte occupazionali.- un rifinanziamento della cosiddetta Cigs in deroga per tutti i lavoratori delle piccole aziende- la costituzione di una sede permanente di confronto sui temi dello sviluppo provinciale e della valle coinvolgendo comuni, comunità montana, provincia di Bergamo e parti sociali. In questo senso proponiamo una mappatura del territorio soprattutto sul versante del rilevante patrimonio delle aree industriali dismesse per definire in modo congiunto con gli enti locali una loro finalizzazione verso attività produttive e di servizi innovativi.Lo scioperoA sostegno della necessità che tutti gli attori istituzionali e sociali si facciano effettivamente carico di questa difficile situazione, l’assemblea unitaria dei delegati di Cgil, Cisl e Uil della Valle Seriana, proclama per giovedì 13 novembre uno sciopero generale territoriale di 4 ore con l’organizzazione di presidi sindacali sul territorio.(16/10/2008)

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