La Vitali sente l’«effetto Orio»
Rifà la pista dello scalo di Olbia

Impegnata da sempre su più fronti, la Vitali cresce ancora sul fronte legato ai lavori di rifacimento delle piste aeroportuali. Forte dell’esperienza maturato lo scorso anno nello scalo di Orio, la società di Cisano ha avuto ora l’incarico di rifare la pista anche per lo scalo di Olbia, uno degli aeroporti chiave del sistema italiano, quello che apre le porte della Costa Smeralda al turismo internazionale.

Da lunedì infatti prende il via per la Vitali una vera «corsa contro il tempo»: a differenza di Orio, dove venne chiuso per 20 giorni, lo stop al traffico aereo per lo scalo sardo sarà solo di sei giorni , dalla mezzanotte del 2 marzo alla mezzanotte del 7 marzo. Sei giorni di intenso lavoro «24 ore su 24» in cui gli uomini della Vitali dovranno mettere in campo tutta la loro professionalità e il know how specifico acquisito proprio grazie all’intervento della primavera 2014, dal 13 maggio al 1 giugno, a Orio.

Sarà di 70 uomini la squadra che Vitali impegnerà per Olbia, divisa su tre turni, con almeno 50 macchinari che dovranno essere coordinati alla perfezione per garantire la stesa del nuovo manto d’asfalto (circa 5 mila tonnellate) ed il posizionamento dei circa 150 impianti Avl (aiuti visivi luminosi- luci di pista di supporto alla navigazione aerea), quest’ultimo un lavoro «figlio» della commessa di Orio, e ora replicato in Sardegna.

Soddisfazione per quest’ordine, il cui valore si aggira attorno ai due milioni di euro, da parte del presidente Massimo Vitali: «La crescita di questa tipologia di commesse, di particolare complessità e dove le competenze sono fondamentali, rappresenta per noi un importante riconoscimento, un premio alle capacità tecniche ed organizzative che fanno di Vitali il partner ideale per questo tipo di lavori, ma anche uno sprone a fare sempre meglio».

Tornando all’operatività dei lavori in Sardegna, saranno divisi in due fasi: la prima , come detto, avrà una durata di 6 giorni e come nel caso di Orio, verranno eseguite ad aeroporto chiuso. La seconda fase riguarderà anche la parte sottostante il manto d’asfalto; prevede infatti il rifacimento degli strati di sottofondo per una profondità di circa un metro.

E dopo Orio e Olbia, è infatti già in rampa di lancio una nuova commessa, stavolta legata all’aeroporto Marco Polo di Venezia, e ai relativi lavori di rifacimento delle infrastrutture di volo, in programma nella seconda metà di marzo. In questo caso Vitali dovrà preparare la zona di stoccaggio, oltre a realizzare una duna di mitigazione ambientale che saranno appunto poi propedeutici all’intervento principale.

Nel frattempo la Vitali resta impegnata anche su altri versanti, primo fra tutti la Porta dell’Expo: al momento è in corso il completamento degli svincoli di Molino Dorino, le pavimentazioni e le finiture. I ponti e la galleria sono quasi terminati. Consegna prevista: entro inizio aprile, un mese prima del taglio del nastro della kermesse.

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