L'allarme alla Fiera di Rogno:
troppo basso il prezzo del latte

«Piuma» e «Caterina» sono le due «regine» della mostra zootecnica dell'Alto Sebino che si è svolta a Rogno, ad aprire la stagione delle rassegne zootecniche in provincia di Bergamo.
«Piuma» è una mucca di razza bruna, dell'allevamento di Massimo Mognetti di Pianico: l'esemplare, a dispetto del nome, pesa 7 quintali e, secondo i giudici, aveva le caratteristiche morfologiche migliori rispetto a tutti gli altri animali in gara, tanto che il suo proprietario si è aggiudicato l'ambita pergamena. «Caterina», invece, è di razza frisona, pesa dieci quintali ed è allevata da Francesco Contessi di Rogno.
La dodicesima edizione della mostra è servita per fare il punto sullo stato di salute del settore agricolo. Anche questo comparto economico risente della crisi congiunturale mondiale ma la zootecnia in particolare rischia di essere stritolata da una nuova riduzione del prezzo del latte. Così Natalino Mognetti, padre del proprietario di «Piuma» e fino a poco tempo fa titolare dell'azienda agricola di famiglia: «Ho 61 anni e ho sempre fatto questo mestiere ma non ho mai vissuto un periodo difficile come questo. Siamo letteralmente disperati: ci pagano il latte a 33 centesimi al litro e per noi questo è un prezzo troppo basso. Nei prossimi mesi, già in estate, se la situazione non cambia credo che molte aziende saranno costrette a chiudere: chi ha fatto un mutuo per migliorare le proprie strutture si ritrova con i debiti da pagare e non può più contare su un'entrata adeguata derivante dalla vendita del latte. Un prezzo minimo per farci sorpavvivere sarebbe di 37 o 38 centesimi al litro».
Le grandi aziende di distribuzione del latte preferiscono comprarlo nei paesi dell'Europa dell'Est dove costa ancora meno. In Ungheria o in Romania un litro viene pagato appena 22 centesimi. 

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