Legler, a vuoto l’ottava asta
Ultimi giorni per il marchio

L’ottava asta dei beni mobili del fallimento dell’ex Legler è andata deserta.

Il banditore della società Sovemo srl gestisce l’asta per conto del curatore fallimentare della società Texfer (ex Legler) Emanuele Rimini. All’asta una decina di macchinari per 170 mila euro tra i quali la linea di tintura in corda (macchinario lungo trenta metri alto e largo cinque), una imbozzimatrice, una cantra (batteria di rocchetti) e sei macchine sempre per la filatura del cotone.

Sono tutti macchinari che lavorano e tingono il cotone quindi possono interessare ad aziende anche a livello mondiale specializzate nel settore tessile. Numerosi manager e titolari di aziende che operano nel cotone e nei tessuti in questi giorni hanno raggiunto la sede dell’ex Legler per vedere questi macchinari voluminosi: soprattutto industriali indiani, pachistani e tedeschi. Però nessuno di questi si è presentato all’asta quindi il banditore ha chiuso la vendita e compilato i relativi verbali di asta deserta.

Quanto al marchio Legler di Ponte San Pietro, è ancora in vendita e le aziende interessate possono inviare la loro offerta scritta al curatore fallimentare. Il termine dovrebbe scadere a fine novembre. Il curatore vorrebbe vendere gli ultimi macchinari per passare poi alla vendita dei beni immobili che comprendono circa 170 mila metri quadrati di superficie dei quali circa 60 mila occupati da capannoni e uffici. È possibile che la vendita di questo grande comparto venga divisa in lotti.

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