Legler: Soru all’incontro con i sindacati

«Se arriva la Regione Lombardia e ci mette 30 milioni di euro cambia tutto così come se ci fosse qualche imprenditore che ci mette la faccia innanzitutto, i soldi che non guastano e un po’ di pionierismo industriale del genere di quello che ci hanno messo i Legler da voi più di un secolo fa». Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Soru, incontrando a Roma il sindaco di Ponte San Pietro e i segretari di Bergamo dei sindacati di Cgil, Cisl e Uil, che nei giorni scorsi avevano chiesto di conoscere dalla viva voce di Soru la posizione della Regione sarda sulla crisi dell’azienda tessile.

La delegazione lombarda ha rappresentato al presidente della Regione la difficoltà di «accettare soltanto l’idea che la Legler a Ponte San Pietro possa chiudere», come ha detto il sindaco della città. Soru ha replicato che «Abbiamo interesse entrambi, perchè un lavoratore che perde il lavoro a Bergamo è probabile che non ne trovi un altro ma nella nostra Regione è sicuro che chi perde un lavoro lo ha perso per sempre».

«Non siamo interessati al business della chiusura di fabbriche - ha detto ancora Soru - quest’azienda ha oggi un capitale negativo, l’unico asset che ha sono gli immobili di Ponte San Pietro, sono stati loro i primi a dirci che li c’è un valore che noi non conoscevamo. Da noi il signor Legler non è mai venuto io conosco solo signori, e molto spesso, nemmeno persone reali ma pure ragioni sociali, che sono venuti in Sardegna, non hanno costruito ne asili ne scuole ne stadi, si sono portati via i soldi e ci hanno lasciato capannoni vuoti, le macerie, anche le macerie sociali. Noi non sappiamo, a proposito di questa azienda, di chi stiamo parlando. Questa azienda - ha continuato il Presidente - sembra figlia di nessuno, non abbiamo conosciuto mai un azionista. Abbiamo avuto a che fare con un amministratore che è un dipendente della società e con un rappresentante degli azionisti, un avvocato, i quali hanno avanzato loro stessi la proposta di avere dalla Regione 74 milioni di euro oltre ai 43 milioni di finanziamenti in conto capitale già avuti in passato dalla Sardegna e mai estituiti».(09/02/2007)

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