L'industria delle bevande cresce
A Monaco 10 aziende bergamasche

Dieci aziende bergamasche sono impegnate, questa settimana, a presentare le novità tecnologiche di maggior interesse al Drinktec, il principale salone internazionale per l'industria delle bevande e degli alimenti liquidi che si chiuderà il 20 a Monaco.

Dieci aziende bergamasche sono impegnate, questa settimana, a presentare le novità tecnologiche di maggior interesse al Drinktec (17 padiglioni,  84.797 m²), il principale salone internazionale per l'industria delle bevande e degli alimenti liquidi che si chiuderà il 20 settembre a Monaco di Baviera.

Una significativa rappresentanza che nuovamente sottolinea la competitività dell'industria italiana confermata, soprattutto in questo settore, sia dai numeri sia dall'apprezzamento del mercato. Non è un caso, infatti, che al Drinktec 2013 partecipino 1445 espositori provenienti da 77 nazioni e che, dietro ai padroni di casa (presenti con 559 marchi), ci sia l'Italia rappresentata da 168 aziende, più del doppio della terza forza del mercato (la Cina con 70 espositori).

La nutrita pattuglia bergamasca è composta dall'Automha di Azzano San Paolo (impegnata nel settore del material handling e dei magazzini automatici),dalla Comac di Bonate Sotto (macchinari e linee complete per l'imbottigliamento delle bevande), dalla Movex di Telgate (componenti per nastri di trasporto), dall'Orobica Plast-Gom di Credaro (articoli tecnici in gomma e plastica),dalla PolyKeg di Grassobbio (fusti in plastica e valvole per i sistemi di spillatura delle bevande), dalla SIAD Macchine Impianti di Bergamo (compressori ad alta pressione per il soffiaggio delle bottiglie), dalla Smi e dalla Smipack di San Giovanni Bianco (linee complete per l'imbottigliamento e il confezionamento delle bevande), dalla Tecno Project Industriale di Curno (impianti per il recupero della CO2) e dalla Vin Service Dispensing Group di Zanica (dispenser per bevande).

Oltre a essere una vetrina di tecnologie e novità, il Drinktec è un punto di incontro privilegiato per la comunicazione e le relazioni dove i visitatori si danno appuntamento ogni quattro anni per aggiornarsi sullo stato dell'arte dl settore.

Tra i veterani del Drinktec, l'ing. Ugo Moretti della TPI di Curno che presenta una nuova tipologia di impianto per l'autoproduzione della CO2. «Si tratta - spiega Moretti - di un'innovativa soluzione che permette di estrarre l'anidride carbonica dai fumi di combustione delle caldaie e che abbina ai vantaggi economici quelli ecologici della riduzione delle emissioni pur salvaguardando la qualità del prodotto finale che è CO2 food grade a tutti gli effetti».

Alla prima esperienza a Monaco invece l'Automha di Azzano. «Abbiamo voluto provare ad allargare i nostri orizzonti- dice l'ing. Francesco Giorgio, responsabile commerciale - per fare conoscere su un mercato più vasto le nostre soluzioni per l'automazione della movimentazione dei prodotti finiti. Credo sia stata una buona scelta perché dal secondo giorno di fiera in avanti si sono fermati allo stand molti visitatori interessati».

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