Lombardia, crisi: intesa raggiunta
sugli ammortizzatori in deroga

Regione Lombardia, sindacati e parti sociali hanno raggiunto l'accordo sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga. La conferma arriva dal governatore, Roberto Formigoni. L'intesa è stata siglata al termine di un incontro al Pirellone che si è tenuta lunedì mattina, 4 maggio.

Regione Lombardia, sindacati e parti sociali hanno raggiunto l'accordo sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga. La conferma arriva dal governatore, Roberto Formigoni. L'intesa è stata siglata al termine di un incontro al Pirellone che si è tenuta lunedì 4 maggio.

Riguarda la distribuzione dei primi fondi, per cui la Lombardia ha a disposizione un miliardo e mezzo di euro. Si tratta, ha spiegato Formigoni, di risorse che rientrano nella quota complessivadegli otto miliardi: due terzi da fondi statali e un terzo delle Regioni.

Il tavolo con i sindacati ha stabilito che tutte le categorie dei lavoratori avranno un contributo, a seconda delle specificità dell'accordo.

In questo modo, ha detto il presiedente della Regione «manteniamo  l'impegno che assunto all'inizio della crisi: nessuno sarà lasciato solo».

In sintesi l’intesa prevede:
- estensione delle tipologie contrattuali cui si applicano gli ammortizzatori sociali in deroga, andando oltre i criteri definiti dalla legge 2/2009. Le nuove regole comprenderanno tutti coloro che sono titolari di un contratto a termine, soci dipendenti delle cooperative, lavoratori a domicilio dipendenti da cooperative o altre aziende, somministrati e apprendisti;
- estensione della possibilità di richiedere gli ammortizzatori in deroga a tutti i datori di lavoro (quindi anche a coloro che non sono organizzati giuridicamente come imprese) prevedendo l’estensione al settore della sanità privata, settore socio/assistenziale, formazione ecc.
- previsione di tre tipologie di accordi standard che potranno avere corsie semplificate e veloci, previo accordo sindacale;
- previsione che negli accordi sindacali siano inseriti anche i dipendenti in contratto di somministrazione, in modo tale da rendere effettivamente utilizzabile il diritto agli ammortizzatori;
- per i somministrati che non hanno avuto il loro contratto rinnovato dopo il 28 febbraio è prevista la possibilità di ottenere l’indennità di mobilità dal 1 marzo 2009;
- per definire le politiche attive che si accompagneranno al sostegno al reddito Regione Lombardia e parti sociali definiranno specifici accordi per concordare iniziative e servizi;
- è prevista l’apertura di un confronto specifico per i lavoratori con Contratto a Progetto al fine di implementare quanto previsto dalla legge 2/2009, data la loro importanza anche quantitativa sul territorio regionale;
- è previsto inoltre l’avvio di una sperimentazione per i lavoratori extra comunitari che perdono il posto di lavoro a seguito della crisi, finalizzata al loro reinserimento attraverso l’utilizzo di politiche attive e passive per evitare la scadenza del permesso di soggiorno, anche come misura di contrasto al lavoro sommerso;
- si sono fissate nuove regole che prevedono un maggior decentramento e coinvolgimento delle Province nell’esame delle domande sia per le aziende da 1 a 15 dipendenti sia per le aziende fino a 50 dipendenti;
- viene mantenuto in regione l’esame delle domande delle aziende più grandi che potranno però utilizzare gli ammortizzatori in deroga solo dopo aver terminato tutte le altre tipologie cui hanno diritto;
- monitoraggio costante dell’utilizzo delle risorse economiche.

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