L’autotrasporto viaggia verso lo sciopero

Soluzione entro martedì o settore fermo dal 30. Protesta per il caro prezzi, ma non soltanto

Resta tempo solo fino a martedì per scongiurare il blocco dell’autotrasporto e il ripetersi della paralisi dell’economia provocata a dicembre dal blocco del Tir. I motivi del braccio di ferro con il governo, che nel frattempo ha mutato colore, sono sostanzialmente sempre gli stessi, con in più l’emergenza del caro gasolio, la goccia (di petrolio) che ha fatto di nuovo traboccare il vaso. Lunedì sera le organizzazioni dell’autotrasporto sono state convocate al ministero dei Trasporti. Riunione che dovrebbe proseguire con il ministro Altero Matteoli il mattino successivo, ultimo giorno per la possibile revoca dello sciopero nazionale di 5 giorni dal 30 giugno al 4 luglio.La vertenza nazionale è pienamente appoggiata anche dalle organizzazioni bergamasche, dato che i problemi sono gli stessi. Semmai noi ne abbiamo qualcuno in più, per la carenze nella viabilità e nelle struttura logistiche, ma questo va oltre le rivendicazioni generali.(22/06/2008)

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