
Economia
Giovedì 03 Luglio 2003
L’economia bergamasca stenta a riprendersi Aumentano i fallimenti delle aziende
L’economia bergamasca stenta a riprendersi Aumentano i fallimenti delle aziendeNei primi sei mesi dell’anno le aziende che hanno dichiarato fallimento sono il 12,6% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso
Numeri preoccupanti sul fronte dei fallimenti per l’economia bergamasca nel 2003. Nei primi sei mesi dell’anno, infatti, i fascicoli aperti al Tribunale di Bergamo sono 98: ben il 12,6% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In termini assoluti, sono undici le aziende in più che hanno dovuto portare i loro libri contabili nelle mani dei giudici, alzando bandiera bianca.
Un segnale preoccupante, quella della ripresa del numero di fallimenti in provincia di Bergamo, che rischia di confermare per il secondo anno consecutivo la tendenza in crescita dopo anni di forte calo. Dall’altro si conferma, anche attraverso questo dato empirico di valutazione dello stato di salute della nostra economia, il persistere della difficile situazione congiunturale, con una ripresa, ormai attesa da anni dagli imprenditori, che tutt’ora stenta ad evidenziarsi.
L’unica indicazione positiva in questo quadro di crescita del numero di fallimenti decretati al Tribunale di Bergamo è che, rispetto al giugno 2002, l’incremento segnato nel periodo gennaio-giugno 2003 è più rallentato.
A fine giugno, i concordati aperti nel corso del 2003 risultano essere sette di cui uno trasformato in seguito in fallimento: addirittura - in pratica - si è già andati oltre l’intera quota segnalata durante l’anno scorso quando, appunto, a fine dicembre 2002 il bilancio si chiuse con quattro casi.
Un caso, nel primo spezzone d’anno, anche per le amministrazioni controllate. Un dato, anche questo, che «pareggia» quello complessivamente registrato nel corso del 2002.
(05/07/03) Su L’Eco di Bergamo del 06/07/03
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