
Oggi l’Università di Bergamo ha assegnato la laurea honoris causa a Ermanno Olmi e Domenico Bosatelli. La cerimonia, che si è svolta al Centro congressi «Papa Giovanni XXIII», è coincisa con l’inaugurazione dell’anno accademico 2003-2004.
Al maestro Ermanno Olmi, uno dei più importanti registi del nostro tempo, l’Ateneo bergamasco riconosce così il grande contributo al cinema italiano e internazionale. «Per più di quarant’anni, dall’Italia del boom ai giorni nostri - spiega Mauro Ceruti, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia che conferirà la laurea al regista -, Olmi ha saputo raccontare con onestà e passione ciò che il nostro cinema, salvo rari casi, tardava o pareva riluttante a mostrare: la trasformazione non solo sociale e culturale, ma quasi morfologica, etica, antropologica del nostro Paese, soprattutto del Nord, della Lombardia, il passaggio improvviso dalla cultura contadina alla civiltà industriale, con tutte le sue contraddizioni, i suoi guadagni ma anche le sue sconfitte, la faccia negativa di un benessere solo materiale».
Invece la laurea a Domenico Bosatelli, patron della Gewiss, spiega il rettore Alberto Castoldi «rappresenta la continuazione virtuale di quel percorso che l’Università ha deciso di intraprendere già da qualche anno nel rendere omaggio a quelle figure bergamasche che hanno dato un fortissimo contributo allo sviluppo del territorio, nonché la ferma volontà di tener vivo un vivace rapporto con il mondo produttivo della nostra provincia, con cui l’Università di Bergamo si sta legando sempre di più».
In cantiere ci sono anche altre tre prestigiose lauree ad honorem: quella a uno dei padri fondatori dell’Unione europea, Jacques Delors, quella a Joseph Stiglitz, uno dei più prestigiosi premi Nobel per l’economia e quella a Emilio Lombardini, imprenditore bergamasco, protagonista della grande distribuzione: la cerimonia in questo caso è prevista per il primo luglio in occasione dei festeggiamenti per i trent’anni di attività della facoltà di Economia. (10/12/2003)
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