Metalmeccanici, cento euro di aumento

Quando sembrava esserci una rottura, è arrivata la firma del contratto dei metalmeccanici. Giovedì mattina, 19 gennaio, dopo 16 ore di trattativa non stop, è infatti stato trovato l’accordo anche sul salario. È stato concordato un aumento di 100 euro con sei mesi di durata in più del contratto. Il braccio di ferro era iniziato nel febbraio 2005 e aveva portato i metalmeccanici a manifestare anche con blocchi stradali.È stato necessario un negoziato di undici mesi passato attraverso quindici incontri tra Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil e Federmeccanica, per un rinnovo che interessa oltre 1 milione e mezzo di lavoratori (60 mila solo in Bergamasca). Mesi trascorsi fra mobilitazioni e proteste da parte dei lavoratori, che si sono astenuti dal lavoro per complessive 62 ore, incluso uno sciopero generale di 8 ore. Formalmente non tutto è compiuto. L’ipotesi d’accordo verrà valutata dalle segreterie dei tre sindacati e dall’assemblea dei 500 delegati. Poi, ultimo passaggio, sarà quello del referendum fra i lavoratori, che si terrà entro fine febbraio, per la definitiva convalida.

Parte economica
L’aumento salariale medio concordato ammonta a 100 euro (la richiesta sindacale iniziale era di 105 euro più 25 per quanti non hanno contrattazione aziendale) ed è stata concordata una copertura contrattuale di sei mesi in più rispetto ai canonici due anni (31 dicembre 2006). L’aumento di 100 euro medi (il calcolo è per il quinto livello, riparametrato per gli altri) sarà erogato in tre scaglioni: 60 euro a gennaio 2006, 25 euro ad ottobre 2006 e 15 euro a marzo 2007. Si tratta di un aumento del 6,04%, superiore di 1 punto percentuale al tasso di inflazione programmata per il periodo 2006-2007. Sono previste due tranche di una tantum per il cosiddetto periodo di vacanza contrattuale, cioè il tempo trascorso dalla scadenza del vecchio contratto. La cifra fissata è di 320 euro, che verranno erogati in due tranche: 160 euro a febbraio 2006 e altri 160 a luglio di quest’anno. Una seconda una tantum, sperimentale ed annuale, di 130 euro, è stata destinata ai lavoratori che non dispongono di contrattazione di secondo livello, cioè aziendale o territoriale, a fronte della richiesta di un aumento di 25 euro richiesta dal sindacato. Si tratta di una somma che si riferisce al 2006 ma che verrà erogata nel giugno 2007, con il metodo del premio di risultato. È una formula sperimentale, che quindi verrà ricontrattata di volta in volta e non è quindi un provvedimento strutturale e definitivo.

(19/01/2006)

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