Metalmeccanici, scioperi e presidinelle aziende della Bassa Bergamasca

I metalmeccanici bergamaschi sono scesi nuovamente in strada per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di categoria. Le iniziative di protesta, tra le 9.30 e le 11, fanno parte del pacchetto di 8 ore decise a livello nazionale da Cgil, Cisl e Uil, ma attuate con modalità territoriali. In tutta la Lombardia si sono comunque moltiplicate le iniziative di sciopero e le manifestazioni dei lavoratori. Nella bergamasca l’astensione dal lavoro ha riguardato gli operai delle aziende della media e bassa pianura.

I primi a scendere in piazza sono stati i circa 400 lavoratori del turno del mattino alla Same di Treviglio, che hanno organizzato un presidio davanti allo stabilimento e, per alcuni minuti, hanno interrotto la via per Bergamo, che conduce verso Cassano d’Adda. La protesta che ha avuto maggiori ripercussioni sul traffico è però stata quella di circa 200 metalmeccanici della Lombarda Tubi del gruppo Marcegaglia, della Siac di Pontirolo e di altre aziende minori della Bassa Bergamasca. I manifestanti hanno occupato per circa un’ora il rondò per Boltiere sulla statale che da Bergamo conduce a Dalmine. Immediate le ripercussioni sul transito dei veicoli.

Protesta anche alla Donora di Cortenuova, lo stabilimento del gruppo Candy di cui la proprietà ha annunciato in via definitiva la chiusura a causa del trasferimento della produzione di elettrodomestici in Repubblica Ceca. I dipendenti hanno interrotto la produzione ed hanno organizzato un picchetto composto da circa venti operai. Sulle proteste dei metalmeccanici è intervenuto Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl Lombardia, il quale ha dichiarato che «le notizie provenienti dal tavolo di trattativa romano non fanno altro che aumentare la rabbia e la determinazione dei metalmeccanici. Ad ogni nostro passo avanti sembra corrispondere un passo indietro degli industriali. Il contratto va invece chiuso entro questa settimana, se si vuole evitare una degrado della situazione». 

Per venerdì 13 gennaio è in programma uno sciopero di 8 ore alla Brembo. Lunedì 16 gennaio toccherà, di nuovo, alla Tenaris-Dalmine fermarsi, questa volta, per 1 ora e mezzo che, a seconda dei turni, verrà svolta tra le ore 7.00 e le 8.30, tra le 8.15 e le 9.45, tra le 9.30 e le 11.00 e, infine, per impiegati e lavoratori del 2° e 3° turno a fine turno, appunto. Sempre per lunedì 16 gennaio è stato deciso dai sindacati un nuovo sciopero dei lavoratori di SAME, Siac, Lombarda Tubi, Nicotra, Phoenix, Mariani, Robur, Alfa Standard, Brulli e Nuova Bianchi e di altre aziende che hanno scioperato già nella giornata di oggi. L’astensione dal lavoro è, ancora una volta, motivata dal mancato rinnovo del Contratto nazionale di lavoro del settore metalmeccanico, scaduto da oltre un anno. Lo sciopero di lunedì mattina sarà di 3 ore con concentramento presso il principale rondò di Treviglio attorno alle ore 10.00.  (12/01/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA