MSC Urgnano, confronto in Prefettura

Nuovo sciopero di due ore con presidio (dalle ore 8.00 alle 10.00), questa mattina, alla MCS s.p.a. di Urgnano contro la disdetta degli accordi integrativi a contenuto economico da parte dell’azienda e contro le voci di mobilità (che, però, non è stata ancora aperta). Già a metà febbraio era cominciata la mobilitazione con scioperi di reparto e negli uffici. Altri due scioperi si erano svolti a marzo e ad aprile. Per lunedì prossimo, 8 maggio, il Prefetto di Bergamo Giuseppe Cono Federico ha convocato le parti per discutere della situazione. Il confronto in Prefettura è previsto per le ore 18.30.

Nell’azienda, che produce macchine per tintura e finissaggio industriale, sono occupati al momento circa 140 lavoratori tra impiegati e operai. La vicenda era cominciata il 9 febbraio quando al sindacato e alla RSU era stata recapitata una lettera dell’azienda in cui si avvisava dell’attuazione della disdetta di tutti gli accordi integrativi aziendali dal 1974 in poi. Da gennaio l’azienda non riconosce più i contenuti degli integrativi che riguardano premi di produzione, premio di importo fisso, l’integrazione aziendale del minimo contrattuale, la retribuzione delle ore straordinarie con percentuali superiori al contratto nazionale. Si calcola che i lavoratori avranno in busta paga fino ai 150/250 euro in meno al mese.(05/05/2006)

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