Natale, novità dopo sette anni
Crescono i consumi. Anche per te?

Dopo sette anni il Natale 2015 è il primo che registra consumi in crescita. Secondo la Confcommercio, infatti, la spesa media aumenta del 5% rispetto al 2014 fino a 166 euro a testa, ma resta inferiore del 30% rispetto ai livelli del 2009.

L’associazione di categoria rileva inoltre un aumento delle tredicesime e non teme un impatto su Pil e fiducia degli attentati terroristici.

l direttore del centro studi di Confcommercio, Mariano Bella, osserva che «stiamo tornando alla normalità». Sono in crescita fino all’85,9% gli italiani che effettueranno regali (erano l’85,2% nel 2014) e sono in forte calo quelli che aspetteranno gli ultimissimi giorni per gli acquisti (dal 47,3% al 37,3%).

Aumentano intanto fino al 52,5% le persone che ritengono i regali una spesa piacevole e questo, secondo Bella, è «un indizio estremamente importante perché nei periodi di maggiore crisi per molte persone fare i regali crea stress». Nonostante questi segnali positivi, però, oltre sette italiani su dieci sono convinti che saranno delle feste «molto dimesse».

Secondo uno studio della stessa Confcommercio, le tredicesime aumentano dell’1,2% rispetto al 2014 e valgono 39,4 miliardi di euro. Di questi 7,9 miliardi sono destinati al Fisco tra Ici, Imu, Tasi, tasse automobilistiche e canone Rai. Dieci miliardi saranno invece destinati ai regali di Natale.

Complessivamente i consumi da tredicesima e le spese aggiuntive dei lavoratori autonomi a dicembre valgono 29,9 miliardi. Si tratta di 1.370 euro a famiglia, con aumento dell’1,3% rispetto allo scorso anno ma un calo del 3,5% rispetto al livello del 2008.

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