Nuove figure in Sanpellegrino
Il «branding» oltre l’imbottigliamento

Promozione e gestione, marketing e ricerca e sviluppo: sono i settori su cui si concentra la ricerca di nuove figure in Sanpellegrino (Nestlé).

Se l’imbottigliamento rimane il core-business dell’azienda, valorizzare il prodotto è essenziale per portarlo nei migliori ristoranti di tutto il mondo o sulle tavole dei principali meeting internazionali. Per questa ragione oltre alle figure legate a produzione e distribuzione, sono molto importanti anche quelle legate al «branding» che abbiano un approccio innovativo nei confronti della comunicazione e che siano aperte al mondo delle strategie di posizionamento di un prodotto.

Ma la storia di Sanpellegrino nell’ambito delle risorse umane ha una connotazione ben precisa: «Per trovare le persone di cui l’azienda ha bisogno - spiega Jiri Vacek, direttore risorse umane del gruppo Sanpellegrino - cerchiamo anzitutto al nostro interno: chi già lavora per noi, può salire molti gradini in termini di responsabilità. Ed è per questo che per noi è fondamentale che un candidato abbia la volontà e la capacità di imparare, perché in Sanpellegrino non smetterà mai di ricevere stimoli per continuare a crescere».

Il gruppo conta oggi 1.500 lavoratori (437 quelli impiegati nel 2014 nello storico impianto di imbottigliamento di Ruspino in Valle Brembana) e, al di là delle persone per i siti produttivi e distributivi, Sanpellegrino ricerca profili che sappiano adattarsi alla vocazione internazionale dell’azienda: «Siamo presenti in oltre 140 Paesi in tutto il mondo - aggiunge Vacek - e per questo è necessario conoscere perfettamente l’inglese, ma può essere utile anche un’altra lingua come il tedesco, lo spagnolo e il francese».

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