Pigna, sì al concordato
Nominati i tre commissari

Il Tribunale di Bergamo ha ammesso al concordato preventivo la Cartiere Paolo Pigna e ha nominato un collegio di commissari giudiziali composto da Carlo Pagliughi, Maria Grazia Giampieretti e Claudio Ferrario.

L’azienda di Alzano Lombardo aveva presentato domanda di preconcordato in continuità aziendale il 23 settembre, per poi, a dicembre, depositare il piano industriale. Piano in cui, tra l’altro, è scritto che la tedesca Bavaria (che tra l’altro controlla Arti Grafiche Johnson, oggi Arti Group, e che ha un fatturato che sfiora il miliardo di euro) ha avanzato una manifestazione di interesse formale per entrare nel capitale di Pigna. Un fatto che deve aver avuto il suo peso nell’ammissione al concordato.

I sindacati tirano un sospiro di sollievo e guardano all’immediato futuro. L’aspetto più rilevante, almeno dal punto di vista occupazionale, è che «nei prossimi giorni ci troveremo in Regione Lombardia per la richiesta di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale (di 12 mesi, ndr)», afferma Luca Legramanti, segretario generale della Fistel-Cisl. La Cartiere Paolo Pigna conta 160 dipendenti, coinvolti da una cassa integrazione ordinaria terminata il 19 dicembre di cui attendono ancora il pagamento.

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