Raddoppia in luglio la cassa integrazione

Edilizia e abbigliamento i comparti che hanno fatto registrare la maggior crescita di ore di Cig rispetto al mese precedente di giugno nella provincia di Bergamo

Peggiora a luglio, la situazione della Cassa integrazione in provincia di Bergamo. Le ore autorizzate dall’Inps nello scorso mese, infatti, sono state complessivamente pari a 223 mila e 340: ben oltre il doppio rispetto a quelle fatte segnare nel precedente mese di giugno, quando, invece, le ore complessivamente autorizzate si attestarono a quota 108 mila e 337.

Se la situazione congiunturale della Cig è l’ennesimo dato che conferma la fase di forte debolezza che attanaglia l’economia orobica negli ultimi mesi, guardando ad un’analisi tendenziale - riferita cioé allo stesso mese dell’anno precedente - la Cassa integrazione orobica segnala una significativa contrazione, registrando una flessione del 20,5% rispetto alle 280 mila e 876 ore registrate un anno fa. Passando a un’analisi strutturale delle ore autorizzate durante il mese di luglio scorso, le 223.340 ore risultano così articolate: 105.005 ore di interventi ordinari; 67.686 di interventi straordinari; 50.649 ore di edilizia.

E’ proprio l’edilizia una delle note più dolenti che contraddistinguono la storia degli ultimi mesi della cassa integrazione orobica. Il loro incremento, infatti, sta alla base del balzo registrato nel corso di luglio: erano infatti «solo» 35 mila 841 a giugno scorso con un salto che nello scorso mese di luglio si è attestato al 41,3%. Così come di significativo peso è la situazione registrata nel settore delle attività economiche legate all’area del vestiario, dell’arredamento e dell’abbigliamento. Quest’ultimo ambito, in particolare, evidenzia un’impennata non solo a livello congiunturale (passando dalle 4.650 alle 41.258 ore tra giugno e luglio), ma anche rispetto al 2002 (passando da 3.736 a 17.358). Proprio questo settore rappresenta la seconda «voce» per importanza quantitativa nelle ore di Cig autorizzate nel settore industriale, alle spalle delle attività economiche meccaniche (che sono salite dalle 53.465 ore di giugno a 60.061): il terzo posto spetta alle attività tessili (che hanno registrato una contrazione da 26.779 a 19.555 ore) seguite da quelle chimiche (salite da zero a 1.296 ore).

(07/08/2003)

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