Rete Gamma: cinque pretendenti A rischio 550 posti di lavoro

Hanno tempo fino a giovedì prossimo per presentare un’offerta concreta le aziende interessate a Rete Gamma, la società bergamasca fallita il 19 giugno scorso e oggi in esercizio provvisorio.

Il curatore fallimentare - Franco Tentorio - ha stabilito oggi il termine, comunicato anche alle organizzazioni sindacali, per raccogliere le eventuali proposte.

Finora le aziende che hanno manifestato al curatore il proprio interesse a prendere in affitto prima e acquisire poi il ramo delle installazioni e di posa cavi di Rete Gamma (550 dipendenti, 150 dei quali della Bergamasca) sono cinque. Si tratta di Sirti, leader del settore in Italia con quartier generale a Cassina de’ Pecchi (Milano), di Sielte, che ha la sede legale a San Gregorio di Catania (la direzione generale è a Roma), Site di Bologna, Valtellina Spa di Bergamo e Ciet di Arezzo.

Per mettere a punto l’eventuale offerta, le aziende lavoreranno sulla base della bozza di contratto che il curatore fallimentare ha preparato col Tribunale e messo a disposizione delle società interessate.

La proposta prevede l’affitto del ramo d’azienda di installazione e posa cavi di Rete Gamma e una contestuale offerta irrevocabile d’acquisto.

Intanto oggi i sindacati si sono incontrati con i rappresentanti della Sielte per verificare le garanzie occupazionali, mentre martedì prossimo è previsto l’incontro con la Valtellina Spa. Lunedì scorso i sindacati avevano già incontrato la Site, che per prima si è fatta avanti e avevano ricevuto garanzie occupazionali per una buona parte dei lavoratori.

(04/07/03)

© RIPRODUZIONE RISERVATA