San Pellegrino: a settembre si discute l’integrativo

Dopo la firma dell’intesa di fine luglio con cui si è rinnovata la parte economico-salariale di Gruppo in S. Pellegrino, riprenderà il 9 settembre prossimo la trattativa tra le segreterie nazionali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, il coordinamento delle Rsu e i rappresentanti dell’azienda per raggiungere un’intesa anche sugli aspetti normativi dell’integrativo.Il Gruppo, leader nel comparto di acque minerali e bevande, impiega circa 2.500 lavoratori (di cui circa 500, stagionali compresi, in bergamasca) nella gestione di marchi come S. Pellegrino, Levissima, Vera, Acqua Panna e Recoaro. “Riconfermiamo che l’intesa del 25 luglio sulla parte economica ha consentito di sbloccare la trattativa” ha detto Stefano Previtali, segretario generale della Flai-Cgil di Bergamo. “Rimangono, comunque, alcuni aspetti da chiarire meglio come quello dell’applicazione del nuovo parametro della flessibilità organizzativa. La ripresa della trattativa a settembre vedrà al centro della discussione anche il modello delle relazioni sindacali e la richiesta di estendere a tutti i 2.500 dipendenti del Gruppo la cassa assistenza già presente nello stabilimento in Bergamasca. Una volta raggiunto un accordo, provvederemo subito ad illustrarne i contenuti alle assemblee dei lavoratori”.L’intesa del mese scorso prevede un incremento del salario variabile, cioè del premio per obiettivi, del 40% per il quadriennio 2008-2011: l’importo da erogare ai lavoratori arriverà, dunque, a 7.000 euro nei prossimi quattro anni, con un premio massimo annuo a regime nel 2011 di 2.000 euro per tutti i lavoratori. (25/08/2008)

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