San Pellegrino, da acqua a imballaggi
sostenibilità e vicinanza al territorio

Nel periodo del lockdown il gruppo ha tenuto attive solo quelle linee di imbottigliamento indispensabili e ha offerto ai dipendenti un programma di sostegno con un supporto medico, psicologico e lavorativo.

Il 58% delle emissioni di Co2 ridotte in 10 anni, energia utilizzata già totalmente da fonti rinnovabili, imballaggi completamente riciclabili e riutilizzabili entro il 2025, 307 milioni di litri di acqua, risparmiati nel 2019. Sono alcuni dei dati di «The future we share», il nuovo report di sostenibilità di Sanpellegrino che illustra le attività dell’azienda «per prendersi cura dell’acqua, promuovere una crescita sostenibile e la creazione di valore condiviso e che è stato caratterizzato quest’anno anche da numerose iniziative per offrire un sostegno durante l’emergenza Covid.

Nel periodo del lockdown, spiega il Report, il Gruppo ha tenuto attive solo quelle linee di imbottigliamento indispensabili e ha offerto ai dipendenti un programma di sostegno, implementato dal gruppo Nestlé in Italia, con un supporto medico, psicologico e lavorativo. «In questo contesto, il 95% delle persone ha valutato positivamente le misure a protezione della propria salute e l’89% ha affermato di aver lavorato in modo più efficace ed efficiente grazie allo smart working». Il Local Acceptability Index che valuta il giudizio di una comunità su un’azienda è inoltre aumentato sia per San Pellegrino che per Acqua Panna e Levissima, Sanpellegrino ha inoltre stanziato 250.000 euro a favore dell’Ats di Bergamo e ha fornito 10.000 mascherine e dispositivi di protezione individuale al personale sanitario territoriale e domiciliare della zona.

Il gruppo inoltre ha ottenuto la certificazione Aws (Alliance for water stewardship) che premia il modo con cui le imprese si prendono cura della risorsa acqua attraverso il rispetto del bilancio idrico. Nel 2019 si è concluso l’iter di certificazione del sito produttivo Nestlé Vera di Santo Stefano Quisquina in Sicilia e San Pellegrino (in Lombardia) e Acqua Panna (in Toscana) otterranno la certificazione tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. L’azienda infine ha puntato anche sulla logistica con produzioni più vicine ai consumatori grazie al modello multi-fonte, trasporto su rotaia e ottimizzazione dei carichi e utilizzo di mezzi alimentati a Lng, saliti dal 6% al 12%

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