Sciopero del turismo alla vigilia di Expo
«Ricettività a Bergamo in forte difficoltà»

Più di 20.000 i lavoratori in attesa del rinnovo del contratto.

Due anni di attesa sono davvero troppi per oltre un milione di lavoratrici e lavoratori dei comparti turistici, dei pubblici esercizi, dei tour operators, delle agenzie di viaggio, della ristorazione collettiva e degli alberghi, che invano negli ultimi 24 mesi hanno auspicato il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro. A Bergamo attendono il rinnovo più di 20.000 persone.

I tavoli di confronto, ancora aperti con le associazioni datoriali registrano uno stallo negoziale non più tollerabile dalle federazioni sindacali di categoria FIisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs che hanno deciso, nelle scorse settimane, di proclamare uno sciopero nazionale per il 15 aprile a sostegno di un avanzamento delle trattative.

Per dare più forza alla protesta i sindacati hanno programmato lo svolgimento di tre grandi mobilitazioni. Saranno Milano, Roma e Taormina le piazze che ospiteranno la protesta, rispettivamente per i delegati sindacali delle Regioni del Nord, del Centro e del Sud Italia e dove si alterneranno gli interventi delle segreterie nazionali dei sindacati di categoria.

A Milano, la manifestazione prevede un corteo che da Via Palestro arriverà in Piazza Fontana dove si terrà il comizio finale. Una scelta non casuale quella della piazza milanese. Dal capoluogo Lombardo prenderà infatti il via la grande maratona del lavoro degli addetti del turismo, che all’Expo2015 ormai alle porte, saranno chiamati a dare un fattivo contributo per accogliere i milioni di turisti attesi, con la professionalità e la competenza nella migliore tradizione Italiana.

«Bergamo arriva a questo appuntamento con una situazione dell’accoglienza alquanto critica e preoccupante – sottolinea Alberto Citerio, segretario generale della Fisascat di Bergamo -. Lo stallo della trattativa a Bergamo Turismo, la chiusura di Ciao e le difficoltà che incontrano altre realtà ricettive come l’Ostello della Gioventù non lasciano presagire floride prospettive. Le vertenze aperte nel settore colpiscono al cuore la nostra accoglienza turistica, e le istituzioni ancora non hanno fatto passi decisivi per intervenire».

A Milano, la delegazione bergamasca sarà una delle più nutrite, e al ritorno dalla manifestazione verranno disposti presidi e volantinaggi anche sul Sentierone.

I sindacati di settore, inoltre, hanno anche lanciato l’allarme sulle difficoltà a cui andranno incontro i lavoratori stagionali del turismo, commercio e servizi in seguito all’applicazione della nuova normativa sul Jobs Act. «L’introduzione della nuova Naspi in vigore dal 1° maggio prossimo – continua Citerio -, penalizza, in mancanza di un correttivo della normativa, l’accesso ai sussidi per i lavoratori e le lavoratrici delle imprese, soprattutto quelle del turismo, che, prestando servizio solo sei mesi all’anno nella migliore delle ipotesi subiranno un taglio di oltre il 50% della durata e del valore del sussidio».

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