Tenaris, gli esuberi da 296 a 119
Cassa integrazione per 13 settimane

«Non è il caso di fare festa, ma alcuni aspetti presentati giovedì 9 aprile dall’azienda iniziano a essere confortanti. Gli esuberi calano sensibilmente, gli apprendisti verranno valutati per la loro professionalità, e Tenaris si è detta disposta a aprire la discussione sul contratto di solidarietà».

Emanuele Fantini, della segreteria Fim Cisl di Bergamo, riassume così l’esito della riunione tra direzione e organizzazioni Sindacali alla Tenaris di Dalmine, nel quale è stato fatto il punto della crisi che ha coinvolto lo stabilimento bergamasco a seguito del crollo del prezzo del petrolio.

«Sono state illustrate prospettive certo non rassicuranti, perché comunque, pur rivisitando i carichi, si conferma la linea di tendenza che peggiora. Nonostante questo, i 406 esuberi dichiarati a febbraio sono stati in parte rivisti: purtroppo la parte riguardante gli interinali (una trentina) non viene conteggiata perché sono già usciti; l’altra parte viene ridimensionata perché identificata come esubero congiunturale e non strutturale, e calcolata oggi in 296 unità. L’azienda - continua Fantini - si è resa disponibile a un percorso verso il contratto di solidarietà e ha individuato 177 persone (tra i 296 esuberi)che potrebbero andare in pensione da qui al 2020, per le quali Tenaris si rende disponibile a fornire, su base volontaria, accompagnamenti adeguati». Questa operazione farebbe scendere il totale degli esuberi a 119 lavoratori.

Nell’incontro di oggi, Tenaris ha dato segnali positivi e rassicurazioni anche sul futuro degli apprendisti, così come più volte invocato dalla Fim, dicendo che ci sarà una conferma degli apprendisti legata alla professionalità realmente acquisita, «praticamente dichiarando che non vuole lasciarli a casa».

«È un dato confortante - conclude Fantini -, ma sul quale dovremo essere attenti: quanto speso al tavolo deve concretizzarsi nei prossimi mesi, quando si dovrebbe avere la conferma degli apprendisti». Infine, è stato definito per tutta la fabbrica un accordo sulla cassa integrazione, che durerà 13 settimane, dal 4 maggio al 2 agosto, e riguarderà 1163 dipendenti.

È previsto un nuovo incontro che si terrà il 28 aprile e sarà allargato anche agli altri siti del gruppo, per fornire una panoramica puntuale sulle dinamiche dell’azienda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA