Tessile: è crisi in Lombardia Situazione pesante in provincia

Nuovi dati preoccupanti sulla situazione dell’industria lombarda nel settore tessile. Nel primi sei mesi dell’anno, 37 aziende hanno chiuso i battenti lasciando 993 persone senza lavoro, altri 607 sono in mobilità, 990 in cassa integrazione straordinaria e 14.151 in cassaintegrazione ordinaria.

Pesante la situazione in Bergamasca: sono 1226 gli addetti in cassa integrazione ordinaria, 320 in quella straordinaria, 29 in mobilità e 14 rimasti a casa per cessazione di attività. E’ il comparto del confezionamento (abbigliamento maschile e femminile) a incidere di più in Bergamasca: secondo il segretario della Femca Cisl regionale, Carlo Riboldi «servono misure urgenti di politica commerciale per la tutela del made in Italy: con l’introduzione dell’etichetta d’origine, l’inserimento della clausola sociale nelle regole del commercio internazionale e il rispetto della reciprocità negli scambi con i paesi terzi».

(08/09/03)

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