Tornerie in crisi, come il tessile

Anche il settore delle tornerie bergamasche, impegnate nelle produzioni di componenti in legno, sta vivendo una situazione analoga a quella del comparto tessile. I numeri sono più piccoli, ma non meno gravi: le aziende sono concentrate in particolare tra la Val Imagna e la Val Brembilla, e le produzioni sono esposte alla concorrenza dei Paesi a basso costo.

Ecco perché i sindacati hanno chiesto attenzione per il comparto: si registrano continue perdite di posti di lavoro legate alla congiuntura e al mercato, dove la concorrenza straniera «spietata», visto che lo stesso prodotto arriva confezionato e finito dalla Cina a quasi il 50% in meno. I casi si susseguono e sono emblematici di una situazione di mercato generalizzata. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali non è sempre facile per le ridotte dimensioni delle aziende.

Per fare il punto della situazione settimana prossima i sindacati di categoria e l’Unione industriali si incontreranno per un vertice sul settore per cercare di trovare una strategia comune per affrontare la situazione, magari chiedendo proprio un’estensione degli ammortizzatori sociali.

(21/07/2005)

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