Vendemmia, una buona annata Si inizia con le uve bianche

Per la vendemmia 2005 si prospetta un’annata caratterizzata da produzioni buone od elevate, in particolare nei vigneti pianeggianti in zona pedecollinare, ma anche nelle zone collinari. Il positivo andamento del clima di quest’anno è stato un elemento a favore: «L’inizio del 2005 è stato caratterizzato da una uniforme distribuzione delle precipitazioni - commenta Bonaventura Grumelli Pedrocca, presidente del Consorzio Tutela Valcalepio e vice presidente della Provincia -. I vigneti pertanto se ne sono avvantaggiati presentando una buona attività vegetativa. Si sono ottenuti grappoli di buone dimensioni. Nel periodo successivo si sono verificate scarse precipitazioni, ma solo in alcuni terreni particolarmente sciolti si è dovuto ricorrere ad irrigazioni di soccorso. Ciò fa molto ben sperare per una buona vendemmia nel mese di settembre». Anche i problemi fitosanitari riscontrati sono stati generalmente ben affrontati e risolti dalle aziende bergamasche, soprattutto in riferimento agli episodi di peronospora larvata in alcuni vigneti di fondovalle e di oidio nelle zone collinari. La flavescenza dorata rimane sotto controllo nei casi in cui vengono messe in atto le adeguate misure profilattiche (due trattamenti obbligatori insetticidi contro il vettore Scaphoideus titanus e l’eliminazione delle piante infette). .

L’assessore provinciale all’Agricoltura, Luigi Pisoni precisa le modalità della vendemmia in riferimento rispettivamente alle uve a bacca bianca e a quelle a bacca rossa: «La vendemmia delle uve bianche (Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio) è prevista a partire dalla prima decade di settembre e proseguirà per tutta la prima metà del mese. D’altro lato, la maturazione delle uve rosse (Merlot, Cabernet, Moscato di Scanzo) sembra al momento un po’ in ritardo rispetto alla norma, per cui si prevede l’inizio della raccolta verso fine settembre. Anche per il 2005 come per lo scorso anno, in previsione di buone od elevate produzioni, la qualità delle uve dipenderà in misura principale dalla carica produttiva. Con la realizzazione di impianti fitti ( minimo 4000 ceppi per ettaro) realizzati con il contributo Regionale PRRV gestito dalla Provincia di Bergamo e dal Consorzio Tutela Valcalepio e attraverso la razionalizzazione della gestione agronomica del vigneto, le aziende bergamasche stanno puntando a migliorare la qualità in campo, ottenendo vini con notevole struttura e finezza. In generale, confidando nel bel tempo in fase di raccolta, l’annata sarà soddisfacente per tutti».

Per la vendemmia non pare ci siano problemi di manodopera per quanto riguarda la Bergamasca mentre in altre zone della Lombardia, Oltrepò e Franciacorta in primis, si cercano «giovani volonterosi che abbiano il giusto spirito per affrontare un’esperienza magari un po’ faticosa ma sicuramente appagante» come ha detto Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura, invitando ragazzi e ragazze a contattare i Consorzi vitivinicoli della Lombardia, in vista dell’imminente raccolta dei grappoli che prenderà il via tra la fine di questa e l’inizio della prossima settimana.

(24/08/2005)

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