I fatti di Firenze,
macchia per l’Arma

L’istituzione è la più amata dagli italiani. L’ultimo sondaggio Eurispes dà l’Arma dei carabinieri al 74% di gradimento. In un Paese afflitto da malapolitica, corruzione, mancanza di rispetto per i diritti altrui, assenza diffusa, soprattutto al sud, di senso civico, perdita di sicurezza percepita, il carabiniere è l’ultima speranza . La notizia dei due militari accusati di stupro a Firenze in attività di servizio fa quindi male. Tutti coloro che nell’Arma cercano la certezza della legge concordano in cuor loro con il comandante generale: non si può tradire la fiducia che i cittadini ripongono in un pubblico ufficiale. Se pena sarà, dovrà essere dura ed esemplare.

Su questo il ministro competente Roberta Pinotti e il generale Tullio Del Sette sono categorici. Ed è un bene perché la gogna mediatica che potrebbe scattare negli Stati Uniti avrebbe ripercussioni catastrofiche sul buon nome della Benemerita. Il fatto che le vittime siano due studentesse americane contribuisce a dare risonanza nel mondo.

Si è visto nel caso di Amanda Knox quanto forti fossero le pressioni degli Stati Uniti. La studentessa di Seattle, accusata dell’ omicidio di Meredith Kercher nel 2007 a Perugia, potè ritornare nel suo Paese e lanciare liberamente accuse alla giustizia italiana sino a farne un caso mediatico. Come recentemente affermato dal presidente Paolo Gentiloni all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Ufficiali, i carabinieri godono di stima all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. Vederne lesa l’immagine nel mondo non fa piacere al governo americano. Il lavoro svolto nelle aree di crisi è ritenuto quasi insostituibile a fronte della capacità dell’Arma di far fronte in contemporanea ai bisogni di natura militare, civile e di ricostruzione. Un unico nella struttura organizzativa delle forze armate internazionali. Presente in Italia con 4.600 stazioni e centinaia di nuclei radiomobili, l’Arma è vicina al cittadino. A volte il carabiniere deve supplire alle inefficienze della pubblica ammnistrazione.

Se i funzionari pubblici si assentano dal lavoro, fanno timbrare il cartellino dai colleghi o semplicemente come alti dirigenti prendono mazzette o fanno interessi privati in atto pubblico è perché all’interno dell’organismo amministrativo non vi è controllo e il merito non è riconosciuto. Così il malaffare si trascina nel tempo sino a raggiungere una dimensione così diffusa da non poter essere elusa. A quel punto intervengono le forze di polizia per stroncare un atto illegale che una buona amministrazione avrebbe impedito sul nascere. Un extralavoro prezioso e indispensabile ma in molti casi evitabile se le regole venissero rispettate. I carabinieri vivono in mezzo a una società in crisi di identità , dove il confine tra lecito e illecito è labile. Nel caso in questione la cronaca ci istruisce sul fatto che le due vittime fossero in preda ai fumi dell’alcol e di sostanze stupefacenti. Di questo nessuno ormai si stupisce più perché è entrato nella prassi comune. Lo sballo fa parte del vivere civile ed è tollerato all’interno delle scelta individuali.

Resta il fatto che in quel di Firenze sono 9.000 i giovani dall’America impegnati nello studio. Che alcuni cadano nella tentazione della dolce vita lo dicono le cronache. Ashley Olsen è stata uccisa dopo un rapporto sessuale nel gennaio 2016 sempre a Firenze. Anche tra i carabinieri vi sono giovani e il rischio di venire risucchiati in un ambiente di degrado morale vale anche per loro. C’è una lezione da trarre da questa squallida vicenda: le forze di polizia devono restare immuni dal contagio e c’è un solo mezzo per renderlo possibile: educarli, educarli, educarli. Le scuole di polizia e dei carabinieri non mancano: dotiamole di strumenti adeguati per formare i cittadini in divisa.

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