Il generale e la guerra interna alla Lega
ITALIA. Pensandoci bene, alla fine la cosa più corretta sulle tensioni in casa Lega, conseguenza della candidatura di Roberto Vannacci alle Europee, l’ha detta il generale medesimo: «Problemi loro».
ITALIA. Pensandoci bene, alla fine la cosa più corretta sulle tensioni in casa Lega, conseguenza della candidatura di Roberto Vannacci alle Europee, l’ha detta il generale medesimo: «Problemi loro».
ITALIA. Ha rivinto il centrodestra. Siamo al 2 a 1: dopo la conferma di Marco Marsilio in Abruzzo, anche il generale Vito Bardi resta seduto sulla poltrona di governatore della Basilicata dove nel 2019 lo collocò Berlusconi in persona.
MONDO. Ancora qualche giorno e sapremo con certezza quali nomi da inviare a Strasburgo ci propongono i partiti. Sin d’ora però emergono alcuni dati che meritano di essere sottolineati. Prima considerazione: non si può dire che il confronto tra le forze stia infiammando il cuore degli elettori.
ITALIA. Riflettere sul senso e sull’identità delle città oggi potrebbe evocare in maniera quasi immediata la città ideale, quella che fin dall’Umanesimo permea l’immaginario collettivo come utopia di uno spazio urbano dove bellezza e vivibilità coesistevano in armonia.
ITALIA. Domenica 21 e lunedì 22 aprile si vota in Basilicata, è la terza competizione regionale del 2024 (le prime due sono finite una a una tra il centrosinistra, vincitore in Sardegna, e il centrodestra, trionfante in Abruzzo).
ITALIA. Nel 2016, l’avvio della maxi inchiesta fu accompagnato da giudizi sprezzanti espressi da importanti leader politici: etichettarono le navi umanitarie che salvano migranti nel Mediterraneo come «taxi del mare» e i loro componenti «amici dei trafficanti».
MONDO. Dimostrativo, perché fin troppo annunciato, era l’attacco dell’Iran a Israele del 13 aprile. Dimostrativo è stato quello dell’altra notte di Israele, perché fin troppo misurato anche se rivolto all’importante base iraniana di Isfahan.
ITALIA. No, non sto scrivendo questo articolo per parlare di me e della serata incredibile che giovedì abbiamo vissuto allo stadio. La mia è solo una parentesi, la cosa più bella è quella che ha fatto l’Atalanta. Un’impresa epica.
ITALIA. La Tv ha registrato un avvenimento storico: il sorpasso negli ascolti di Mediaset sulla Rai, di un polo privato su quello pubblico.
ITALIA. Premessa generale: le guerre ideologiche sono inutili. Aumentano le polarizzazioni e sbaragliano la razionalità delle argomentazioni. Quando poi le guerre ideologiche sono condotte in tempo elettorale ogni questione si aggrava e il dibattito s’imbroglia e peggiora.
MONDO. Le guerre che più o meno direttamente non coinvolgono gli Stati Uniti e l’Europa, raramente arrivano al dibattito pubblico. Non ci sono responsabilità occidentali da chiamare in causa né un pericolo che ci minaccia.
ITALIA. Ogni giorno che ci porta un po’ più vicini alla data delle elezioni europee dell’8-9 giugno, segna una tacca nel livello di tossicità della vita politica.
MONDO. È arrivato il momento per l’Occidente di mostrare la propria lungimiranza a guerrafondai e a disseminatori di odio. Questo perché solo così si può evitare di farsi sfuggire la situazione di mano.
MONDO. La competitività di una singola azienda e di un intero settore industriale, da cui discende la capacità di generare ricchezza e lavoro per un’area specifica o tutto un Paese, non si misura in astratto ma in un contesto di riferimento - nazionale e, sempre più spesso, internazionale - che cambia continuamente.
ITALIA. Il voto contrario dell’Italia (unica insieme all’Ungheria, oltre a cinque astensioni) sulla direttiva europea per le «case green» è un altro segnale di affievolimento molto «politico» dell’unanime (o meglio: unanimistico) consenso che apparentemente negli ultimi due decenni si è realizzato attorno al tema della difesa del clima e dell’ambiente.
MONDO. Per anni abbiamo sentito lamentare un presunto disimpegno degli Stati Uniti dal Medio Oriente.