Lombardia, 4.397 i nuovi positivi

Schianto frontale a Palosco, due feriti
Uno trasferito in ospedale con l’elicottero

Covid in Italia, 20.765 i nuovi positivi
Nelle ultime 24 ore 207 le vittime
La libertà di guidare non è mai stata così femminile
Speranza e i tempi di somministrazione
«Per l’estate vaccinati tutti gli italiani che vorranno»
Gasperini: «L’Inter è capolista con merito
Noi possiamo ancora crescere» - Video
Bonus 110% e impianto fotovoltaico, quando è escluso dal maxi sconto
Torre de’ Roveri, fuga di gas ed esplosione
In casa il proprietario e il cane: salvi - Foto/video
Personale ferroviario in sciopero
Da domenica sera per 24 ore

Covid, volontari in aiuto per le vaccinazioni
Nella Bergamasca 4.500 pronti a intervenire
Frana, testata la sirena: è debole - Video
Si prova con le campane a martello
Zogno, il container caduto sulla ciclabile
Denunciato e sanzionato l’autista del tir
Coronavirus nella Bergamasca
In 7 giorni 109 ricoverati in più

Campagna vaccinazioni anti Covid
In campo anche i privati: 2.500 al giorno
Facchinetti: «Sanremo, che amarezza
Nessun ricordo di Stefano d’Orazio»
I Maneskin trionfano a Sanremo
Il foto racconto della serata
Withu, altro flop con il Piacenza
Di nuovo fanalino di coda


Bergamo, anni Trenta in via Paleocapa
Sanremo pop, caos calmo
e tristezza sociale
di Marco Dell’Oro

Voglio una vita spericolata, voglio una vita come Zlatan Ibrahimovic. Il colpo d’ala, l’unico vero attimo fuggente del Festival è accaduto lontano da Sanremo, a 60 chilometri di distanza dai riflettori, sull’asfalto dell’autostrada. In coda da tre ore per un incidente il calciatore miliardario ha fermato un motociclista e gli ha chiesto un passaggio fino al teatro Ariston, dove lo stavano aspettando Amadeus e altri dieci milioni di italiani. Come in un film western, quando John Wayne tira su il tenentino ferito e lo porta in salvo a Fort Apache. Come Vittorio Gassman in una commedia all’italiana, spaccone, simpatica canaglia: supera la fila e si fa beffe di chi resta incolonnato.
Bombe italiane
e morti in Yemen
di Andrea Valesini

Il viaggio apostolico che Papa Francesco ultimerà oggi in Iraq, conferma due doti del pontefice argentino: il coraggio, in questo caso sfidando possibili attentati e la presenza diffusa del Covid in Mesopotamia, e la capacità di lettura delle vicende internazionali. Da Bagdad venerdì scorso Bergoglio ha lanciato un appello alla comunità internazionale: «Tenda la mano a questo popolo senza imporre i propri interessi». Il più recente conflitto in Iraq dura da 18 anni ed è classificabile tra quelli per procura: potenze mondiali e regionali agiscono attraverso attori locali appunto per il proprio tornaconto: nel caso iracheno è soprattutto l’Iran a soffiare sul fuoco.
«Con la filosofia
in tutto il mondo»
di Paola Rizzi

Occhi puntati sulla collina di Villa di Serio con lo sguardo nel cielo infinito per volare oltre confine. E una grande passione per la filosofia antica. Aristotele il suo compagno di viaggio nella mente e nel cuore. Giulia Bonasio, classe 1987, maturità classica al Liceo Sarpi di Bergamo, ha iniziato a viaggiare spinta dal desiderio di conoscere e di meravigliarsi davanti alla bellezza del mondo sull’incipit della Metafisica di Aristotele che recita «Tutti gli uomini per natura desiderano sapere». Un desiderio che l’ha portata in dieci anni a varcare le porte delle più prestigiose università con dottorati, borse di studio, concorsi e un ambizioso progetto: un libro su Aristotele. Oggi è Assistant Professor in filosofia antica alla Durham University in Inghilterra. Tutto inizia al tempo della maturità con l’incoraggiamento del professore di filosofia del liceo.