Cantine in Valcalepio
Una su tre è «rosa»

In Lombardia una cantina su quattro (25,5%) è gestita da donne E' la provincia di Lecco la roccaforte delle quote rosa nel settore vitivinicolo ma anche la provincia di Bergamo non scherza: le aziende vitivinicole guidate da donne sono una su tre in Valcalepio.

In Lombardia una cantina su quattro (25,5%) è gestita da donne E' la provincia di Lecco la roccaforte delle quote rosa nel settore vitivinicolo ma anche la provincia di Bergamo non scherza: le aziende vitivinicole guidate da donne sono una su tre in Valcalepio.

All'ombra del Resegone, dove la piccola Igt Terre lariane si sta impegnando in un progetto di recupero della coltivazione della vite e del territorio, a crederci sono soprattutto le donne. In provincia di Lecco, due aziende su tre (61,5%) sono  condotte da imprenditrici.

Il segnale è evidente anche nei territori tradizionalmente più vocati alla coltivazione della vite e alla produzione di vino: Bergamo (35,3%) e Sondrio (33,4%), registrano percentuali ampiamente al di sopra della media regionale.

È quanto emerge dall'elaborazione effettuata da Unioncamere Lombardia su fonte Infocamere. Tra le province con maggior numero di imprese femminili, spicca quella di Pavia, che con 420 aziende raccoglie quasi la metà delle 876 attive in Lombardia, registrando una percentuale di quote rosa del 22,7%. Segue Brescia, con 149 imprese vitivinicole e un 24% di quote rosa.

Ma anche Cremona (41,7%), Varese (40%), Como (30%), Monza e Brianza (29,4%), Milano (28,7%) e Mantova (25,5%) per quanto con numeri talvolta molto contenuti, fanno segnare percentuali rilevanti, davanti a Lodi, che chiude con l'8,3%.

«Anche se tradizionalmente quello della vitivinicoltura è un mondo maschile - spiega Angelica Cuni, presidente del Consorzio per la Tutela del Moscato di Scanzo, la più piccola Docg d'Italia - il vino è sempre più percepito come un prodotto femminile. Così, di pari passo con la crescita del consumo tra le donne, che rispetto al passato sono molto più competenti e interessate, cresce anche l'impegno diretto in azienda, che per molte rappresenta una vera passione».

Milanese di nascita ma bergamasca d'adozione è Marta Mondonico, titolare dell'azienda Le Mojole di Castelli Calepio:«Penso che il mondo del vino possa interessare e affascinare una donna. A me è successo. Cerchiamo di trasmettere nel vino la nostra eleganza e la nostra poesia, perché il vino è anche questo. Proprio in queste settimane le donne bergamasche del vino stanno lavorando per formare un gruppo compatto e avviare iniziative proprie all'interno del Consorzio Valcalepio».

Roberto Vitali

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Le imprese al femminile