Cavalieri della polenta
L’Ordine verso i 40 anni

Cercansi giovani leve per aumentare il numero dei soci e le attività dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta, l’associazione che il prossimo anno arriverà al compimento dei quarant’anni di vita.

Costituito nell’autunno del 1976, l’Ordine – oggi retto dal Gran Maestro Mario Lameri – dalla fondazione si impegna a rendere testimonianza e a mantenere vivo il ricordo di una piatto tradizionale bergamasco come è la polenta nelle sue varie sfaccettature. Per festeggiare i 40 anni di vita si pensa a una iniziativa importante: per questo Lameri ha invitato i soci a portare il loro contributo di idee e a presentare anche nuovi soci.

Nell’ultima riunione – che si è svolta nelle accoglienti sale del ristorante-albergo Settecento di Presezzo all’insegna dell’amicizia e della buona tavola – è intervenuto il Duca di Piazza Pontida, Mario Morotti, il che lascia sperare in una collaborazione tra i due sodalizi. Del resto, sia il Ducato di Piazza Pontida che l’Ordine dei Cavalieri della Polenta hanno istituzionalmente lo stesso obiettivo: mantenere vive le tradizioni della terra orobica, tra le quali la polenta occupa un suo posto di tutto rispetto.

Tradizioni che sono state rispettate a tavola con un menù che Alessandra Gotti – giovane e attivissima patron dello splendido e gustoso «Settecento» – ha particolarmente curato: ricco antipasto di benvenuto; gnocchi di polenta con crema ai formaggi e ragù d’anatra; filetto di vitello con radicchio trevisano stufato, polenta e patate arrostite; tagliere di polenta e formaggi, cui è seguito il gran buffet dei dolci.

Da ricordare la sempre gradita sponsorizzazione di Cascina Italia della famiglia Moretti (che ha donato confezioni di farina da polenta e in anteprima le nuove confezioni di uova sode), i formaggi del Caseificio Arrigoni di Pagazzano e i vini Valcalepio della Quattroerre di Torre de’ Roveri. La poetessa Anna Rudelli ha deliziato i commensali con alcune sue poesie – sempre argute e piacevoli – in dialetto e in italiano.

Prima della riunione conviviale, soci e simpatizzanti hanno preso parte a una visita guidata al complesso di Astino recentemente ristrutturato. Per tutti è stata una piacevole scoperta. Un prezioso angolo di Bergamo è tornato a risplendere, anche se restano ulteriori lavori da completare. L’augurio dei Cavalieri della Polenta è che vada avanti l’idea di realizzare nel grandioso complesso un Centro internazionale di specializzazione nel settore della ospitalità, una scuola di perfezionamento, quindi, per cuochi, camerieri, direttori d’albergo. In questa prospettiva, anche la polenta bergamasca potrebbe avere una sua giusta ulteriore valorizzazione.

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