I Gourmets Degustateurs
tra ricordi e buona cucina

L’Ordine mondiale dei Gourmets Degustateurs, associazione di estimatori della buona tavola nata in Francia diversi anni fa e ramificata anche in Italia, deve la sua presenza a Bergamo al compianto Pino Capozzi.

L’albergatore-ristoratore di Città Alta ha fondato anni orsono la delegazione orobica, diventando Gran Maestro dell’Ordine, col chiaro intento di “promuovere la buona tavola” e valorizzare la cucina del territorio”. Alla sua scomparsa, avvenuta nel maggio del 2012, l’eredità è stata raccolta dalla moglie Stella Silipo, che continua l’attività associativa nel ricordo di Pino e grazie all’amicizia che si è rafforzata tra i soci. Con lei collabora Anna Belotti, sommelier e rappresentante di vini.

All’insegna dell’amicizia e della buona tavola l’incontro di quest’anno si è svolto al ristorante “One” di Dalmine condotto dallo chef-patron Chicco Coria. Al ricordo di Pino Capozzi, fondatore del gruppo, si è unito il ricordo di altri due personaggi del mondo enogastronomico bergamasco e italiano, entrambi scomparsi nei mesi scorsi: Stefano Cardaci e Roberto Gambirasio. Il primo, siciliano di nascita e bergamasco di adozione dopo un periodo trascorso in Svezia, verrà ricordato per la signorilità e personalità con cui dirigeva il servizio di sala e per la sua bravura nel preparare piatti “alla lampada” in diretta davanti al cliente. Roberto Gambirasio, umile quanto bravo tra i fornelli, aveva fatto del suo ristorante “Cadei” a Villongo un preciso punto di riferimento per gli amanti della cucina classica, quasi casalinga, ricca di profumi e sapori genuini. L’attività viene continuata dalla famiglia guidata dalla moglie Tarcisia.

Alla riunione conviviale all’One di Dalmine è intervenuto anche l’avvocato Ernesto Tucci, presidente del Club dei Buongustai Bergamo. Dal canto suo, lo chef Coria ha espresso la sua creatività con un antipasto particolare, molto apprezzato: cilindro di capasanta con scampi, gamberi, verza e tartufo nero. Interessante anche il risotto mantecato con formaggi d’alpeggio e fondente di cipolla al pepe nero. Tra i vini, apprezzato il Rosso Riserva 2010 dell’azienda agricola Vignalta di Arquà Petrarca, sui Colli Euganei (Padova).

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