Ristoranti, Vittorio è sempre il re
Trionfa in tutte le grandi guide

In testa per Michelin, Gambero Rosso ed Espresso. Le insegne bergamasche salgono da 13 a 19.

Michelin, L’Espresso e Gambero Rosso. Ovvero la triade delle guide italiane del mangiare bene, temute e inseguite da tutti i ristoranti del Belpaese. Una classifica comparata di quelli bergamaschi comincia già con una buona notizia: i ristoranti in classifica sono aumentati da 13 a 19, intendendo quelli segnalati da tutte e tre le guide. In testa si conferma «Da Vittorio» di Brusaporto, che trionfa in tutte e tre le pubblicazioni. Dovendo stilare una classifica comparata, le valutazioni e i simboli assegnati da ciascuna guida sono stati trasformati in centesimi (l’equivalenza appare a fianco del giudizio corrispondente). Per la Michelin: 3 stelle equivalgono a 100 punti; 2 a 95; 1 stella a 90; 3 forchette a 85 punti; 2 a 80; 1 a 75. Per L’Espresso 5 cappelli equivalgono a 100; 4 a 95; 3 a 90; 2 a 85; 1 a 80. Ai ristoranti segnalati senza cappello sono stati assegnati 70 punti. Per il Gambero Rosso è riportato tal quale il punteggio in centesimi assegnato dalla guida; le segnalazioni senza punteggio ottengono 65 punti base.

Detto di Vittorio, che raccoglie complessivamente 93,7 punti, al secondo posto ci sono ex aequo A’anteprima di Chiuduno e l’Antica Osteria del Camelì ad Ambivere con 87 punti. Il San Martino di Treviglio conquista la quarta piazza con 85 punti, mentre l’Osteria della Brughiera arriva a quota 84. Seguono Casual (Città Alta, 83,3), Saraceno (Cavernago, 82,7), Lio Pellegrini (Bergamo, 81,3), Frosio (Almè, 80,8), Loro (Trescore Balneario, 80,3), Colleoni Dell’Angelo (79,3), Collina (Almenno San Bartolomeo, 79,3), Al Vigneto (Grumello del Monte, 77), Villa Patrizia (Sorisole, 76,3), Cesira (Colere, 76,3), Posta (Sant’Omobono, 71,7) , (M1.lle Storie & Sapori (Bergamo, 71,7), Ponte di Briolo (Valbrembo, 80) e Al Carroponte (Bergamo, 70).

© RIPRODUZIONE RISERVATA