«Schedati» i ristoranti
In «Francia» è gratis

Dal ristorante più caro, ovvero l’alta cucina del Minokichi nel padiglione Giappone (oltre 200 euro per due), al più economico, e cioè Meydan nel padiglione Turchia (20 euro a coppia).

Ma anche trattorie, food truck o bar. Tutti i quasi 200 luoghi dove si può mangiare all’Expo sono stati «schedati» con menù, prezzi, foto, coordinate geografiche e recensioni in un minisito dedicato creato da Zomato, la piattaforma globale che raccoglie oltre 1 milione di ristoranti in 22 Paesi del mondo.

E l’operazione, dopo le polemiche dei giorni scorsi sui prezzi troppo cari di alcuni dei ristoranti dell’esposizione, può essere molto utile per i visitatori. Precisamente i locali «fotografati» dal team zomatiano, che nei primi giorni dell’evento ha battuto palmo a palmo ogni centimetro quadrato dell’esposizione, sono 179 e tante sono le curiosità emerse.

È stato scovato ad esempio un luogo in cui si può spizzicare qualcosa gratis: Le Bistrot du Lion, nel Padiglione Francia, che offre assaggi di formaggi tipici. Il matrimonio perfetto sarebbe con un bel bicchiere di vino, ma se si vuole bere senza spendere un centesimo meglio mettersi in fila allo stand Coca Cola, che regala bottiglie a tutti i visitatori del padiglione.

Sono invece 9 i ristoranti che servono prodotti gluten free (nei padiglioni Israele, Italia, Gran Bretagna e Paesi Bassi) e 24 quelli in cui è possibile gustare piatti vegetariani

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