Altro che Brexit, Ryanair da record
120 milioni di passeggeri, utili più 6%

I dati dell’anno contabile degli irlandesi volanti: aerei sempre più pieni, fino al 94%.

Utlle netto in rialzo e pure i ricavi. Brexit o meno, anno contabile 2016-2017 di Ryanair si è chiuso ancora con il botto. Sul primo versante gli irlandesi chiudono a 1,31 miliardi di euro con un incremento del 6 per cento. Alla vice ricavi il dato è di 6,64 miliardi, pari a 2 punti percentuali in più rispetto all’esercizio precedente. Grandi numeri per la compagnia low cost che ha in Orio al Serio la sua terza base (la prima sul continente) e rappresenta per lo scalo bergamasco più dell’80% del mercato.

Insomma, Ryanair vola e lo fa con aerei sempre più pieni: il load factor (o tasso di riempimento) ha toccato il 94%, con 120 milioni di passeggeri trasportati, il nuovo record degli irlandesi volanti. Dati che vanno letti in un contesto comunque difficile, con la Brexit e i timori sul terrorismo, fattori che hanno portato la compagnia a ridurre prudentemente le tariffe medie del 13%. Prudenza che caratterizza anche le previsioni per il 2017-18: le prenotazioni nel primo semestre dell’anno contabile sono in crescita dell’1%, mentre l’utile atteso di 8 punti.

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