Azzano, giù le tasse e sì agli incentivi
«Così rilanciamo il nostro territorio»

Dove non arriva il mercato prova a metterci una pezza il Comune. Succede ad Azzano San Paolo: l’amministrazione comunale ha approvato il nuovo regolamento studiato per incentivare le attività imprenditoriali, soprattutto quelle lanciate dai giovani.

Nello specifico, il contributo di questo tipo consiste in un’agevolazione in regime «de minimis» per i tre anni successivi all’inizio dell’attività, a titolo di rimborso delle imposte comunali effettivamente pagate (per un importo complessivo non superiore nell’arco dei tre anni a 2 mila euro). Il contributo per le assunzioni (in regime «de minimis», una tantum, per tre anni) viene riconosciuto all’impresa per un importo non superiore a 1.000 euro all’anno, a fronte di ciascuna nuova assunzione di lavoratore disoccupato o inoccupato (massimo 6 mila euro per impresa). L’agevolazione «no slot» viene invece erogata agli esercizi di commercio che, pur potendo, non detengono o rimuovono gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e lotterie automatiche presenti nei loro locali (con rimborso dei tributi comunali pagati l’anno precedente per un importo complessivo non superiore a 1.000 euro nell’arco dei tre anni). La giunta guidata dal sindaco Pergreffi ha pensato anche di incentivare l’affitto di immobili (stesse modalità degli altri contributi, con rimborso delle imposte pagate fino a 1.000 euro): per usufruire di questa agevolazione, però, il conduttore deve essere residente in Lombardia da almeno 5 anni consecutivi.

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