Bergamo Est, iniziate le vaccinazioni
A Seriate somministrazioni 7 giorni su 7

L’ospedale Bolognini di Seriate ha iniziato lunedì mattina 4 gennaio alle 8.30 le vaccinazioni anti-Covid. Previste 120 dosi al giorno, sette giorni su sette, Epifania compresa, per somministrare le dosi ai circa 2.500 dipendenti dell’Asst.

«Così come indicato dalla Direzione generale Welfare di Regione Lombardia – spiega l’Asst Bergamo Est in una nota -, stiamo procedendo alacremente alla definizione di sedute vaccinali anti-Covid per gli operatori sanitari sette giorni su sette. La programmazione di tali sedute prevede l’inserimento di nuove figure (medici vaccinatori in primis) che saranno determinanti per definire date, orari ed eventuali sedi integrative. Il progetto è in itinere, ma auspichiamo di avere, a breve, un piano d’azione operativo pronto per essere attuato».

Le somministrazioni saranno eseguite negli spazi all’interno dell’ospedale di Seriate e all’ospedale di Piario, qui martedì 5 gennaio. La calendarizzazione tiene conto di numerose variabili: del tempo trascorso dalla vaccinazione antinfluenzale (prima di poter ricevere l’anti-Covid devono essere trascorsi 15 giorni), dal reparto in cui si lavora (per evitare che contemporaneamente manchino diversi operatori, sia per via dell’«appuntamento» con la vaccinazione sia per assenze dovute a eventuali effetti collaterali), del profilo dell’operatore, dei turni già fissati; per ogni seduta vaccinale saranno presenti 4 infermieri, un medico e un amministrativo.

L’altra partita è quella dedicata agli «esterni» che per le vaccinazioni fanno capo all’Asst Bergamo Est. in particolare, si stimano circa 400 persone tra medici di base, pediatri, medici di continuità assistenziale e personale delle Usca che afferiscono a quest’area del territorio, oltre a circa 940 persone inserite nell’assistenza delle varie «Croci», in servizio sui mezzi di pubblica assistenza. Per quanto riguarda le Rsa, Asst Bergamo Est si occuperà di consegnare il farmaco oltre a fornire l’eventuale supporto in fatto di formazione: operatori e ospiti si vaccineranno poi autonomamente all’interno delle proprie strutture.

«Il vaccino è prioritario in questo momento - commenta il direttore generale dell’Asst Francesco Locati -. Come ospedali siamo anche impegnati nel riprendere il prima possibile tutte le attività e quindi tutto concorre a realizzare questo obiettivo. Il futuro è nelle nostre mani e quindi il nostro impegno ne deriverà un beneficio sia per le singole persone, sia per la comunità».

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