Curno tra i «comuni virtuosi» d’Italia
Progetto sul riutilizzo vince a Parma

Il comune bergamasco si è aggiudicato il primo posto nella sezione «Nuovi stili di vita» al Premio Comuni Virtuosi 2016 che si è svolto a Parma e che premia le buone pratiche nel campo ambientale. Tra gli 82 finalisti anche Boltiere.

Curno tra i comuni più virtuosi d’Italia nel campo delle buone pratiche sostenibili ed attente all’ambiente. Il paese orobico si è aggiudicato il primo posto nella sezione «Nuovi stili di vita» grazie al progetto «La Miniera, Chi cerca trova» sul riutilizzo di beni e oggetti che vengono scartati.

Il primo posto generale è andato a Marano Vicentino (Vicenza) che si è aggiudicato la 10/a edizione del Premio Comuni Virtuosi per le «buone pratiche» municipali in campo ambientale, ospitato per la prima volta a Parma. Un premio conferito al sindaco maranese Piera Mora per «l’innovazione, la trasversalità, l’originalità, la concretezza e replicabilità» dell’azione amministrativa. Il premio da 2.500 euro, destinato all’educazione ambientale nelle scuole, verrà devoluto in parte alle popolazioni terremotate del Centro Italia per decisione del Comune di Marano Vicentino. Nelle altre cinque categorie sono stati premiati Scontrone (L’Aquila) per «gestione del territorio», Artegna (Udine) per «impronta ecologica», Maranello (Modena) per «Rifiuti», Desenzano del Garda (Brescia) e Trento per «Mobilità Sostenibile» e Curno (Bergamo) per «Nuovi stili di vita». Presenti a Parma anche i rappresentanti di altri Comuni finalisti, come Lago (Cosenza), Volterra (Pisa), Boltiere (Bergamo), Monterotondo Marittimo (Grosseto) e Isola delle Femmine (Palermo). Soddisfazione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, nell’ospitare il Premio Comuni Virtuosi, «una importante tappa per noi nel promuovere le buone pratiche, che rappresentano un elemento fondamentale del nostro percorso».

Erano 82 i comuni approdati alla finale del Premio, promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare: 51 provincie e 18 regioni rappresentate (Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Calabria, Veneto, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Marche, Liguria, Trentino Alto Adige, Molise, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Campania). Sono arrivati oltre 300 progetti nelle cinque categorie previste dal bando scaduto a fine ottobre: gestione del territorio, impronta ecologica, rifiuti, mobilità sostenibile e nuovi stili di vita. Progetti ambiziosi, molto concreti, a volte sorprendenti.

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