Dalmine, braccato fugge in auto
Lo bloccano gli agenti e gli operai

Nei guai un marocchino già espulso dall’Italia. Inseguito dal casello di Dalmine fino a un’azienda agricola.

Espulso coattivamente ad aprile 2018, il marocchino 33enne, non doveva trovarsi in Italia. Invece mercoledì mattina era fuori dal casello di Dalmine.

Alla vista degli agenti della Polizia stradale di Seriate è fuggito a tutta velocità ed è entrato in un’azienda agricola a Comun Nuovo dove ha rischiato di investire gli operai. Ha poi frenato bruscamente per proseguire la fuga a piedi e, raggiunto dal primo agente, ha ingaggiato una colluttazione (7 giorni di prognosi per il poliziotto). Raggiunti dal collega della stradale e, grazie all’aiuto di quattro operai, l’uomo (che aveva assunto cocaina e alcol) è finalmente stato bloccato. Gli agenti lo hanno arrestato con le accuse di resistenza, lesioni, danneggiamento e reingresso illegale.

L’arresto è stato convalidato, per lui è stato disposto il divieto di dimora in Bergamo e provincia. Ha patteggiato un anno e quattro mesi.

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