Disabile non può salire sulla sua auto
«La sera la situazione è ancora la stessa»

Da Zanica un episodio di totale inciviltà: l’ha segnalato alla nostra redazione una lettrice disabile, doppiamente beffata da un’auto parcheggiata in modo assurdo, ben più che selvaggio. La lettera racconta una situazione evidenziata nella mattinata di martedì 10 maggio. Arriva una seconda mail la sera: e la macchina è ancora nella stessa posizione.

Ecco la sua testimonianza e a seguire un aggiornamento arrivato in redazione nella serata.

«Buongiorno, volevo chiedervi di pubblicare la mia lettera. Abito a Zanica e con molto dispiacere noto una mancanza di civiltà che mi rattrista. Sono invalida, non piego la gamba e quindi parcheggio con l’apposita autorizzazione sui posti disabili. Lasciando perdere le volte che trovo il posto occupato, l’inciviltà vera e propria e quando mi parcheggiano di lato togliendomi ogni possibilità di salire in auto e recarmi a lavoro».

«Allego una fotografia che è molto eloquente in tal senso. Ho chiamato molteplici volte carabinieri e polizia locale per farmi tirare l’auto fuori. Il Comune ha anche sistemato dei panettoni per fare capire che lì non si deve parcheggiare, ma questa mattina mi sono ritrovata per l’ennesima volta bloccata e impossibilitata ad andare a lavoro».

«La cosa mi provoca rabbia, vorrei “distruggere quell’auto” che mi impedisce di salire in auto ma IO, CHE SONO CIVILE, so che non posso, però mi urta l’inciviltà e soprattutto l’insensibilità di queste persone, che non si rendono neanche conto che il loro modo di parcheggiare a me toglie la possibilità di usare l’auto per andare a lavoro. E se avessi una emergenza? Cosa farei? Chi dovrei chiamare? Chi mi sposterebbe l’auto?».

«Queste persone non si rendono assolutamente conto del mio problema e questo mi fa rabbia. Mi fa rabbia vedere che la passano liscia, perché se parcheggiano e non trovano la multa continueranno a farlo. E io? Beh, io non so più cosa fare. Ne ho messo di biglietti. Ne ho fatto di chiamate alla polizia locale, sono gli agenti a “scusarsi” per queste persone incivili e a correre per darmi una mano. Li ringrazio, ma così non si può più andare avanti».

Ecco la mail successiva

«Volevo solo farvi sapere che stasera al rientro la macchina era ancora lì ed ero impossibilitata a parcheggiare. Chiamo la locale e non hanno personale, chiamo i carabinieri vedono di mandare qualcuno. Alla fine un’anima pia me l’ha parcheggiata, ma io per l’ennesima volta non so se potrò prendere l’auto ed andare a lavoro. Questa macchina è stata tutto il giorno parcheggiata così e nessuno gli ha fatto la multa. Poi se magari noi parcheggiamo in divieto becchiamo la multa. Sono stufa... scusate lo sfogo».

Alle 20.50 la segnalazione: «Finalmente sono arrivati carabinieri e polizia. Hanno rintracciato il proprietario e fatto spostare l’auto».

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