Dissidi per il muretto divisorio
Il vicino gli incendia la villetta

Ha usato 70 cubetti di diavolina, lo scontrino nell’auto: denunciato. Lui: «Era uno scherzo, non pensavo che le fiamme raggiungessero il tetto».

Il motivo del contendere potrebbe essere un muretto divisorio. Capace di generare dissidi che si sono acuiti fino a che uno dei due non ha appiccato il fuoco «per dispetto» agli infissi della villetta del «rivale», in quel momento al mare con moglie e due figlioletti. Il rogo ha danneggiato l’abitazione in via Circonvallazione 2180 a Stezzano, che è stata dichiarata inagibile. «Non pensavo che le fiamme potessero estendersi sino al tetto», ha dichiarato ai carabinieri l’autore, destinatario di una denuncia per incendio doloso e chiamato ora a risarcire danni per decine di migliaia di euro. La cosa curiosa di questa vicenda è che i due non erano ancora vicini a tutti gli effetti. Perché l’uomo denunciato, un operaio di 41 anni, mai un guaio con la giustizia, per il momento continuava a risiedere a Levate. La sua abitazione è infatti ancora in via di ultimazione, anche se di tanto in tanto l’uomo faceva base lì dentro.

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