Eva da Seriate compie 107 anni
«Il segreto? Non essermi sposata»

Fino a un anno fa, usciva di casa, in piazza Bolognini, a piedi, salutava, parlava, faceva la spesa ogni mattina («Perché la roba deve essere fresca») arrivando fino al supermercato Legler (un bel chilometro ad andare e uno a tornare), rientrava, cucinava alla nipote, leggeva, andava a Messa.

Ritmi normali di una persona qualsiasi. Solo che Eva Innocenti nel compiere queste azioni aveva 106 anni. Martedì 6 settembre ne compie 107 e alla Residenza sanitaria anziani di Seriate fanno un festone con musiche, discorsi, torte. L’appuntamento è alle 15.30. È una donna speciale Eva. A 107 anni, smalto d’argento sulle unghie, sta in carrozzella perché le gambe la reggono poco ma qualche passo lo fa al mattino. La voce è limpida, le parole precise, nel dialogo non sbaglia un riferimento.

Eva parla di sè, della sua vita a Seriate. Nata in via Venezian, racconta: «I poveri erano tutti lì, era la via più popolata di Seriate». Vi resta una cinquantina di anni. Poi si trasferisce in piazza Bolognini per un’altra cinquantina di anni. Eva è l’ultima di nove figli: 6 sorelle, 3 fratelli. Mai avuto bisogno del dottore: ma una volta l’Ambrosiù (il dottor Ambrosioni) l’ha mandata alle terme di Boario e quell’acqua, dice, «mi ha purificato il sangue». A 107 anni, come sta, Eva? «Eeh! Mia mal...». Non ha dolori, dorme la notte, mangia di tutto. Lo spezzatino di vitello è il suo piatto preferito. E la minestra, tanta minestra. Eva il segreto di tanta età? «Non essermi mai sposata».

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