Pistola alla testa e coltello alla gola
Derubati sulla Villa d’Almé-Dalmine

Una rapina violenta, con la pistola puntata alla testa e un coltello pronto a colpire alla gola. Il tutto per soli 300 euro. Se la sono vista brutta i due amici calolziesi sorpresi sulla Villa d’Almé-Dalmine da due extracomunitari di origine africana nella notte tra sabato e domenica.

Per fortuna nessuno dei due è rimasto ferito, ma l’episodio ha segnato entrambi per la brutalità con cui è stato commesso. A raccontare i fatti è una delle vittime, Matteo Mazzoleni, 42 anni da compiere, attualmente disoccupato, residente nella frazione Pascolo. Lo fa con lucidità, ma anche tanta rabbia. Nella notte tra sabato e domenica è uscito con un amico di 28 anni, pure lui del Pascolo, per trascorrere la serata in un noto locale di Curno e mai si sarebbe aspettato un simile epilogo. «Il mio amico purtroppo aveva 300 euro, io solo 30, ma visto che attualmente sono senza lavoro, quei soldi erano comunque importanti per me. Siamo riusciti a restare calmi e a non reagire. Poi il rapinatore si è avvicinato a me e ha strappato le chiavi dal quadro e ci ha detto che le avrebbe lasciate cadere una sessantina di metri più avanti, per avere il tempo di fuggire, senza che li inseguissimo».

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