«Stop alla sosta vicino all’aeroporto»
Seriate, coprifuoco alle ore 22

Seriate cambia il suo regolamento e ci sono novità per migliorare il decoro pubblico, evitare la sosta selvaggia e migliorare la vivibilità del centro della cittadina.

Trovare una pronta soluzione alle criticità che compromettono la convivenza civile, l’igiene, il pubblico decoro e la tutela della quiete pubblica e privata, soprattutto nelle ore notturne, rispondere alle istanze dei cittadini e indurre a comportamenti virtuosi per migliorare la vivibilità di Seriate. Sono le linee guida alla base della scelta dell’amministrazione comunale di modificare il Regolamento della Polizia Urbana, in vigore dall’agosto 2012.

Tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì 1° febbraio anche la proposta, passata, di un maggiore decoro e pulizia delle aree «private industriali, artigianali, terziarie e commerciali» di Seriate. Un intervento al fine di prevenire casi di degrado.

Il Regolamento prevede anche l’introduzione del nuovo articolo 11 bis sulle «Attività di rimessaggio», secondo cui «l’occupazione e l’utilizzazione di suolo privato, anche saltuaria ed occasionale, per attività di rimessaggio di veicoli in assenza di titolo abilitativo, salvo che il fatto costituisca reato, è soggetto alla sanzione pecuniaria di euro 500. L’occupazione per l’attività di rimessaggio di una superficie superiore a quella prevista nel titolo abilitativo, ovvero per un numero di veicoli superiore alla capienza massima la capienza massima è soggetta alla sanzione pecuniaria di euro 400». L’introduzione della normativa è dettata dall’esigenza di contrastare il fenomeno della presenza selvaggia di macchine in sosta vietata nei terreni adiacenti all’aeroporto e non solo, soprattutto nei mesi estivi.

Infine è stato aggiunto l’articolo 18-bis sulla «Disciplina degli orari delle attività del centro storico»: «Nell’area del centro storico, precisamente in piazza Bolognini - via Colombo - via Dei Tasca - via 4 Novembre - via Parietti - via Decò e Canetta dal civico n.1 al n.46 (nel tratto compreso tra piazza Papa Giovanni XXIII e via Parietti), stante la specifica conformazione urbanistica, caratterizzata da vicoli stretti e limitate aree di sosta, e la necessità di contemperare gli interessi commerciali con le primarie esigenze di vivibilità dei residenti, compromesse da episodi di disvalore sociale, tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande, di esercizi di vicinato, di artigianato alimentare e non alimentare, e in generale di servizi vari alla persona, devono cessare alle ore 22.

Le infrazioni alle disposizioni del presente articolo comportano l’applicazione di una sanzione pecuniaria di euro 500». L’indicazione della chiusura anticipata di alcuni negozi delle vie del centro storico «risponde invece al potere del Comune di adottare, per determinate aree della città, misure volte a tutelare e garantire la qualità della vita e il riposo delle persone residenti, limitando l’orario di apertura delle attività aperte al pubblico – precisa il sindaco Cristian Vezzoli -. Vista la conformazione urbanistica del quartiere, caratterizzato da vicoli e vie strette, limitate aree di sosta per autoveicoli e immobili di vecchia costruzione, il vociare costante e molesto delle persone che frequentano le attività e gli esercizi commerciali del centro storico, specie nelle ore notturne, comporta un intollerabile disturbo alla quiete pubblica, segnalato fortemente dai cittadini. Compito dell’Amministrazione comunale è quello di rispondere alle aspettative dei seriatesi per migliorare la vivibilità della Città nel rispetto del prossimo, del decoro urbano e del territorio».

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