
Far cassa? Multiamo... le ambulanze
Regnano superficialità e pressapochismo
di Roberto Clemente
Non ci sono parole: significa lavorare senza neppure un briciolo di attenzione o di buonsenso. Se l'errore fosse stato compiuto da una macchina, sarebbe anche comprensibile. Ma sui verbali delle multe per eccesso di velocità date a un'ambulanza c'è nome e cognome dell'agente accertatore.
Non ci sono parole: significa lavorare senza neppure un briciolo di attenzione o di buonsenso. Se l'errore fosse stato compiuto da una macchina, sarebbe anche comprensibile. Ma sui verbali delle multe per eccesso di velocità date a un'ambulanza c'è nome e cognome dell'agente accertatore.
Lo omettiamo, anche se non meriterebbe tanto riguardo chi ha pensato bene di dare il via libera a due multe - tra l'altro per il mostruoso eccesso di velocità di 1 e 2 chilometri orari rispettivamente - e di spedirle alla Croce Verde di Albino.
Concordiamo col responsabile della Croce Verde sull'esasperazione che episodi come questo possono suscitare. Ma probabilmente non è la necessità di far cassa a dover essere stigmatizzata, quanto piuttosto la disattenzione, la superficialità, il pressapochismo con i quali purtroppo molti in Italia al giorno d'oggi lavorano.
La lettera della Croce Verde provinciale
«Buongiorno.
Esasperati dalle continue ridicole necessità della polizia locale di far cassa, vi scannerizzo 2 multe prese a Treviglio da una ambulanza impegnata nel soccorso neonatale.
L'ambulanza ha preso la prima multa provenendo con medico e infermiere da Bergamo verso Treviglio, dove ha prelevato il neonato dopo averlo intubato e salvato; la seconda mentre "correva" da Treviglio per portarlo alla patologia neonatale di Bergamo in codice rosso.
I vigili anche per altre multe l'unica cosa che rispondono è "fate ricorso", mentre invece bisognerebbe fare ricorso solamente al buon senso, di cui questi solerti tutori dell'ordine e della disciplina difettano ormai da anni.
Faremo certo ricorso, pagando 37 euro di contributo unificato che non rivedremo mai e perdendo almeno 2 giorni tra presentazione del ricorso e presenza in aula il giorno dell'udienza, a titolo di riconoscimento del nostro servizio.
Da notare l'elevatissima e pericolosa velocità del mezzo, che superava di ben 1 km orario in un caso e di 2 km orari nell'altro il limite.
Mi vergogno per i vigili. Mi vergogno del sistema. A voi ogni altra considerazione in merito. Grazie per l'attenzione.
Distinti saluti».
Erik Persico - Croce Verde Onlus
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