Messa solenne in Borgo Santa Caterina
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Oggi è il giorno clou delle celebrazioni in Santa caterina: segui qui la Messa con il vescovo Francesco Beschi.

Tanti sono passati dal prodigio avvenuto nel Borgo d’Oro. Sul muro di una casa, una stella, apparsa a mezzogiorno del 18 agosto 1602, illuminò con tre raggi un affresco raffigurante la Madonna Addolorata deteriorato dal tempo riportandolo alla bellezza originaria. Di quel prodigio e di altri avvenuti in quei giorni - narrano le cronache di allora - fu testimone una numerosa folla. Lo stesso affresco, da oltre quattro secoli, è venerato sull’altare maggiore del santuario - meta in questi giorni di numerosi fedeli - in cui oggi si celebra la solennità dell’Apparizione. Una delle feste più sentite e vissute dalla città.

Alle celebrazioni prende parte anche il vescovo di Bergamo. Monsignor Francesco Beschi, dopo la Santa Messa delle 17,30 (qui la diretta dalla pagina Fb), questa sera presiede la tradizionale processione. L’antico gruppo ligneo raffigurante la Madonna Addolorata quest’anno, oltre a via Santa Caterina, cambia percorso toccando i principali luoghi della comunità. Un gesto simbolico dedicato dal Comitato per i Festeggiamenti dell’Apparizione a monsignor Andrea Paiocchi, da quasi un quarto di secolo prevosto di Santa Caterina e rettore del santuario dell’Addolorata, che a settembre lascerà la guida della parrocchia per raggiunti limiti di età.

La Messa è accompagnata dal «Chorus Praenestinus» di Piario, diretto dal maestro Giuliano Todeschini. Alle 20 il canto dei vespri e a seguire la solenne processione presieduta dal vescovo Beschi (gli abitanti sono invitati ad addobbare balconi e terrazze) con l’antico simulacro dell’Addolorata. La processione, oltre a via Santa Caterina, attraverserà dunque via dei Celestini e viale Giulio Cesare snodandosi lungo i principali luoghi del Borgo d’Oro: l’oratorio e la scuola dell’infanzia - le nuove generazioni; il convento dei Celestini - la vita consacrata e le vocazioni; lo stadio e il campo sportivo dell’Excelsior - lo sport e il mondo dell’associazionismo; la chiesa prepositurale - la comunità e le famiglie; il centro di primo ascolto - i bisognosi e il mondo del volontariato; il centro terza età - gli anziani e le persone sole; il santuario - l’Addolorata, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra.

E ieri sera, intanto, è stato il cielo a dare spettacolo ( la pioggia poi è arrivata a show appena concluso): applausi e ovazioni hanno fatto da sipario ai Fuochi dell’Apparizione. Irrinunciabili per decine di migliaia di persone accorse dalla città e anche da fuori provincia. Famiglie, adulti, bambini. E ancora tanti abbonati che si sono dati appuntamento attorno allo stadio (senza contare chi ha stipato le Mura di Città Alta e la Maresana). Tutti con il fiato sospeso, ininterrottamente per mezz’ora, incantati dall’attesissimo show pirotecnico, promosso e offerto dal Comitato per i festeggiamenti della Parrocchia di Santa Caterina. Emozionante l’inno all’Addolorata del vicino santuario eseguito, dopo i tre inconfondibili botti iniziali, dal giovane quartetto vocale «Vestigium Temporis», mentre dalla «Curva Morosini» sono scaturite una serie di cascate di luce. Poi un tripudio di colori, torce luccicanti e scie incandescenti che hanno irradiato i presenti. Come in un abbraccio.

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