Ambiente e Energia
Giovedì 14 Marzo 2024
Spot tv per spiegare la fine del mercato tutelato della luce
(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Andranno in onda nelle prossime settimane sulle tv generaliste 4 spot per spiegare ai cittadini la fine del mercato tutelato dell'elettricità il 30 giugno prossimo e il funzionamento del mercato a tutele graduali che lo sostituirà. Gli spot sono commissionati da Acquirente Unico, la società pubblica che fornisce l'energia per il mercato tutelato, e sono l'avvio di una campagna informativa che proseguirà sulla carta stampata e sui social. Lo ha spiegato l'amministratore delegato di Acquirente Unico, Giuseppe Moles, in una intervista al Sole24Ore.
"Proprio in queste ore abbiamo selezionato l'azienda che si occuperà della realizzazione dei primi quattro spot da 30 secondi ciascuno, la cui messa in onda ritengo potrà avvenire nel giro di tre settimane - ha detto Moles al quotidiano -. Si tratta, però, solo del primo passo della campagna informativa che svolgeremo per conto del MInistero dell'Ambiente e della sicurezza energetica., secondo la linea dettata dall'ultimo decreto energia, e che servirà ad accompagnare tutti i clienti domestici, inclusi i vulnerabili, verso il progressivo superamente della maggior tutela e l'avvio, dal 1° luglio, del servizio a tutele graduali".
"Il decreto ci affida la campagna, con una dotazione di un milione di euro, per 12 mesi che io giudico più che utili", ha detto ancora Moles. La campagna, ha spiegato, partirà sulla "televisione generalista. Faremo poi seguire una campagna ad hoc sulla carta stampata e sui social, ma non escludo altre iniziative, come convegni, anche avvalendosi del suppporto delle associazioni dei consumatori".
Moles ha fornito anche i dati sul servizio di conciliazione e lo sportello per il consumatore che Acquirente Unico gestisce per conto di Arera: "Nel 2023, rispetto al 2022, le conciliazioni sono cresciute del 34%, e i servizi smart del 18%.
Le chiamate al contact center sono state 1.546.809, con un incremento rispetto all'anno prima del 23%". (ANSA).
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