Soldi ai terroristi, anche da Bergamo
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Maxi operazione della Guardia di finanza e della polizia: in tutto 13 arresti, c’è anche un marocchini con base nella Bergamasca accusato di fare da intermediario coi siriani.

L’uomo era già finito in manette lo scorso 28 novembre, arrestato dalla Guardia di finanza di Milano insieme ad altri 12 stranieri accusato di utilizzare il suo phone center di Capriate (ormai chiuso) per fare da collettore di denaro di provenienza illecita per centinaia di migliaia di euro, che avrebbe trasferito in Ungheria.

Ahmed Hakim, marocchino di 52 anni residente a Bottanuco, si trova nel carcere di Bergamo da allora e adesso si è visto notificare una seconda ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip di Brescia. È accusato, insieme ad altri, di aver fatto da intermediario nel passaggio di denaro tra cittadini prevalentemente siriani sparsi tra Svezia, Ungheria, Turchia, guadagnando una percentuale tra lo 0,5 e il 4% e lucrando anche sul cambio.

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